7 novembre 2022

Cremona si prepara alla Festa del Torrone, alcuni esercenti cremonesi propongono la propria interpretazione dello storico dolce

Non solo i cittadini si preparano alla dolcissima Festa del Torrone. Albergatori, ristoratori, pasticcerie, musei ed esercizi commerciali di ogni genere si stanno preparando ad un evento che promette il tutto esaurito. Chi rifornisce i magazzini, chi imbelletta le vetrine, in città c'è quella tipica aria frizzante, complice anche l'arrivo (finalmente!) del primo freddo autunnale, che Cremona ha quando indossa il "vestito della festa". 

Ecco che tra i grandi preparativi spunta qualche novità legata al famoso dolce cremonese.

Luisa Carminati ed Alessandro Rossini di "Dolci Cose", e del recentemente aperto "502", presentano una novità: I Grissini di Torrone.

"Abbiamo pensato di interpretare questo dolce sotto forma di grissino - spiega Carminati - in modo che possa davvero essere utilizzato per tante golosità, dall'intingerlo in una crema financo ad avvolgerlo con una fetta di ottimo prosciutto. Sì, avete capito bene, prosciutto. Un accostamento da provare!

Abbiamo impiegato otto mesi di prove prima di arrivare al risultato attuale, volevamo raggiungere una consistenza fragrante ed un gusto unico. Nella nostra ricetta solo mandorle pelate e miele millefiori italiani, oltre che materie prime di altissima qualità. Il procedimento è interamente fatto a mano, senza uso di macchinari automatici, e richiede dalle 4 alle 5 ore di cottura. Utilizziamo soltanto il vetro per questo prodotto, che è l'unico modo per mantenere intatte a lungo la consistenza e gli aromi del nostro torrone."

A pochi passi Patrizia Signorini di "Enoteca Cremona" propone il suo Ad Libitum.

"Io sono fra i primi che hanno partedipato a questa festa e la trovo un'opportunità straordinaria. E' importante non sentirsi solo commercianti ma anche testimoni. La mia strada è legata al territorio. Tornare all'antico e guardare al futuro. Una notevole ricerca di materie prime ci ha portati già qualche anno fa a decidere di riunirne le migliori in un prodotto tutto nostro. Con la complicità del torronificio di Massimo e Cristiano Rivoltini e del pluripremiato miele di Zipoli, siamo arrivati a questo prodotto unico in esclusiva per noi. Un torrone cremonese per davvero, senza se e senza ma. Ad libitum, come nella musica, è andare avanti a piacere senza smettere."

Appena due passi più in là, troviamo Enoteca Catullo ed il suo appassionatio patron Roberto Bona:

"Noi siamo orgogliosi dei nostri produttori, e mi piace scegliere ciò che più si avvicina alla mia idea di torrone. Da tempo ci rivolgiamo a "Gli Speziali di Cologna", che in Veneto interpretano il dolce con sapienza e cura. Le mandorle, pelate, sono italiane ed il torrone è composto esclusivamente da esse e da miele, anch'esso nazionale. Lo zucchero partecipa soltanto all'1% in questo meraviglioso prodotto, e stiamo già studiandone una versione che non abbia neppure quella piccola percentuale. Il gusto, infatti, è tutta un'altra cosa e la friabilità è unica."

Non solo bancarelle, quindi, alla Festa del Torrone di Cremona, ma anche tante prelibate versioni frutto di anni di ricerca, esperimenti e selezione da parte dei commercianti che in città sono pronti a sedurre anche i palati più difficili.

Loris Braga


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