Crescono le adesioni al "Comitato BiometaNo Cremona" per l'assemblea di questa sera alle 20,45 a Gerre. Diecimila volantini diffusi in città
Cresce il dissenso contro la scelta di realizzare in via Bosco un impianto industriale per la produzione di Biometano. Nei giorni scorsi i promotori del Comitato “BiometaNO Cremona” hanno distribuito diecimila volantini sia a Gerre che nella zona sud est della città (via Giordano, via Cadore, via Genala) sensibilizzando e ricevendo numerosi attestati di solidarietà e adesione alla mobilitazione. Tra l'altro sul volantino si legge: "Un nuovo schiaffo a questa parte di territorio, all'interno dei confini del Parco del Po e del Morbasco, in aree in teoria protette". Nel volantino si dice che "si prevede di gestire 94 mila tonnellate l'anno di rifiuti " e ancora "il biometano non è economia circolare, inquina, genera traffico, consuma acqua, non fa risparmiare ma fa solo guadagnare chi lo produce". Quindi c'è ormai una forte realtà che si è attivata per difendere un territorio, da decenni penalizzato, e i suoi residenti che rischiano un ulteriore smacco da parte della multiutility A2A che vorrebbe la costruzione di un impianto di Biometano laddove già sorgono due impianti ad alto impatto ecologico come il Termovalorizzatore e la Centrale Biomasse.
Dopo la raccolta firme, il volantinaggio ed i numerosi comunicati stampa che hanno sensibilizzato la popolazione e le istituzioni, mercoledì sera alle ore 20.45 presso la palestra Comunale di Gerre de' Caprioli (via IX maggio-tangenzialina Ovest), si svolgerà il primo incontro pubblico aperto a tutti i cittadini che vorranno avere aggiornamenti ed informazioni rispetto rispetto ad un problema che riguarda non solo il territorio ed i cittadini a ridosso degli impianti, ma anche e soprattutto di tutta la città ed i cittadini di Cremona,
Segue il comunicato stampa del Comitato con tutte le informazioni dell’incontro.
Per ulteriori chiarimenti è attivo l’indirizzo mail biometanocremona@gmail.com
“La prima battaglia di quello che sarà un lungo percorso è stata vinta! Grazie alla forte e crescente spinta popolare che ha mosso moltissime persone a protestare per questo ennesimo schiaffo alla zona sud di Cremona, A2A ha chiesto la Verifica di Impatto Ambientale, procedura sensata ed, in vero, obbligata sin dall’inizio.
La nostra posizione è sempre la stessa: NO ad un impianto di biometano in via Bosco, a fianco all’inceneritore e all’impianto a biomasse. NO ad un nuovo rischio sanitario. NO a 97mila tonnellate di liquami in città. NO alla pura speculazione economica sulle nostre spalle!
In questi giorni, grazie al lavoro di tanti volontari, abbiamo avviato una corposa campagna di sensibilizzazione con volantinaggi porta a porta che hanno coinvolto la zona sud della città, Bosco ex Parmigiano ed alcune frazioni del capoluogo. Continueremo anche nei prossimi giorni perché la vera conoscenza è la nostra migliore arma.
Per questo troviamoci insieme MERCOLEDÌ 19 APRILE alle ore 20.45 presso la palestra comunale di Gerre de’ Caprioli in via IX maggio (tangenzialina ovest) per il primo incontro pubblico del comitato, per conoscersi e per informarsi. Per quella che sarà una lunga ma doverosa battaglia che combatteremo con risolutezza, nell’interesse del nostro territorio, delle nostre case, del nostro ambiente e della nostra salute.”
Intanto un appello alla partecipazione è anche arrivato dagli Stati Generali Clima, Ambiente e Salute:
"Tutti gli ambientalisti, tutti i democratici del territorio provinciale si mobilitino in solidarietà con gli abitanti che vivono presso l' inceneritore San Rocco e l' impianto di biomasse già esistenti!!! Gli Stati generali Clima Ambiente Salute invitano all'incontro " BiometaNo Cremona" di mercoledì 19 aprile ore 21 presso la palestra comunale di Gerre de Caprioli in via 9 maggio di Bosco ex Parmigiano ( tangenzialina ovest). L' assemblea aperta convocata dal sindaco Michel Marchi lancia la formazione di un comitato di cittadinanzattiva in difesa della salute e dell'ambiente per dire NO al progetto di un impianto di biometano in quell'area. Sono invitati a partecipare non solo i cittadini di Gerre, ma di tutti i Comuni confinanti, a cominciare da Cremona! Tre impianti tutti in quell'area sono davvero troppi!!! Per di più produrre biometano non è certo una priorità, anzi è in secca contraddizione con gli obiettivi di decarbonizzazione a livello locale, regionale, nazionale ed europea".
Scarica qui il volantino
Le foto dal drone sono di Riccardo Maverick Rizzi
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