Da Regione Lombardia finanziamenti per le Attività Storiche cremonesi: in totale sono oltre 740 mila euro a sostegno di 49 attività e imprese.

Son 49 le attività storiche cremonesi per le quali Regione Lombardia ha stanziato oltre 740mila euro nell'ambito del bando ‘Imprese storiche verso il futuro 2024’: si tratta di negozi, botteghe e locali, attivi ininterrottamente da almeno 40 anni, che hanno partecipato al bando voluto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi. Di queste 49 attività, sono 22 le imprese che hanno ottenuto contributi per un totale di 255.705€, grazie al supporto di Confcommercio. 

“Grazie al bando di Regione Lombardia voluto dall’Assessore Guidesi, 22 nostre aziende associate hanno ottenuto un anno fa l’importante riconoscimento di attività storica - commenta Andrea Badioni, Presidente Confcommercio Provincia di Cremona-  ed in questo anno hanno partecipato al bando effettuando interventi di riqualificazione, efficientamento energetico, restauro e conservazione degli arredi, per affrontare due tra le più importanti sfide delle imprese: il passaggio generazionale e la digitalizzazione. Una vittoria – prosegue Badioni - per molte micro e piccole imprese cremonesi che vedono riconosciuto il loro valore economico e culturale". 

“L’impegno verso queste attività – conclude Badioni – andrà riconfermato anche nella prossima manovra di bilancio regionale, per tutelare un patrimonio collettivo e per contrastare l’impoverimento commerciale di molti centri”.

Sull'intera territorio regionale la cifra messa a disposizione da Reegione Lombardia è di 11,3 milioni a sostegno di un totale di 620 attività. Riccardo Vitari consigliere regionale della Legaha così commentato: "Continua il grande impegno di Regione nel sostegno delle attività storiche lombarde, nel dettaglio questo bando stanzia ben 11,3 milioni di euro di contributi complessivi a supporto di 522 imprese commerciali per 9,6 milioni e 98 imprese dell'artigianato per 1,7 milioni di euro. La misura finanzierà interventi di riqualificazione di locali, macchinari, arredi e insegne così come lo sviluppo dei servizi e l'attrattività dei negozi nei centri urbani".