6 ottobre 2025

Dal 2026 Mantova (centrosinistra al governo) abbandonerà la raccolta rifiuti porta a porta: "Ridurremo costi e bollette dei cittadini". E a Cremona?

All'inizio del 2026 Mantova saluterà la raccolta rifiuti porta a porta. In nove quartieri della zona nord-est scatterà, infatti, quella con i contenitori stradali, con l'obiettivo di estendere il nuovo sistema al resto della città entro l'anno nuovo. L'assessore all'ambiente Murari annuncia: «Tra fine anno e inizio 2026 posizioneremo i nuovi cassonetti stradali con tessere personalizzate. Obiettivo: ridurre costi e bollette». Dunque nella città dei record di raccolta differenziata (seconda in Italia con l'87%) si abbandona il porta a porta, troppo caro per il Comune e per i cittadini mantovani e tanti altri "contro" (i contenitori lasciati sui rifiuti per mezze giornate non si addicono a una città che ha scelto di esaltare la sua bellezza anche dal punto di vista turistico).  I cassonetti (molti già collocati) sono di dimensione contenuta e vengono solitamente integrati con il paesaggio o camuffati. Questo consente di non lasciare per ore i rifiuti sui marciapiedi come invece accade a Cremona a scapito del decoro urbano e suscitando spesso proteste dei cittadini. Un ritorno al passato? Macchè, la soluzione sono minicassonetti con tessera magnetica per la raccolta differenziata, insomma "cassonetti intelligenti" che porterebbero ad una netta riduzione delle bollette (anche il 25%) per i cittadini mantovani che il prossimo anno, tra l'altro, saranno chiamati al voto per un nuovo sindaco dopo i dieci anni del primo cittadino uscente Mattia Palazzi, amatissimo dai suoi concittadini. 

E Cremona? Già l'assessore Manzi si era interessato alla soluzione mantovana ma sotto il Torrazzo sembra non muoversi nulla sul tema rifiuti senza che sia A2A a dare il "la".  La scelta mantova deriva anche da "Mantova Ambiente" che ha già tarato il proprio bilancio sulla nuova raccolta: l'eccessivo costo della raccolta "porta a porta", tra l'altro effettuata con mezzi che variano dai 30mila euro, se a metano, agli 80mila se elettrici. Il parco mezzi per coprire il fabbisogno dell’intera provincia sarebbe diventato insostenibile economicamente e andava cambiato. Nella città dei record di raccolta differenziata arriva un segnale. Lo raccoglierà Cremona?

La raccolta a Cremona e i cassonetti intelligenti di Mantova


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Pierpa

6 ottobre 2025 19:01

Cassonetti intelligenti? Già vedo mucchi di sacchi neri abbandonati di fianco ai cassonetti intelligenti. (esperienza locale, per carità, non generalizziamo. Ma già i contenitori Caritas sono lì a fare da esempio)