Dal 2026 Mantova (centrosinistra al governo) abbandonerà la raccolta rifiuti porta a porta: "Ridurremo costi e bollette dei cittadini". E a Cremona?
All'inizio del 2026 Mantova saluterà la raccolta rifiuti porta a porta. In nove quartieri della zona nord-est scatterà, infatti, quella con i contenitori stradali, con l'obiettivo di estendere il nuovo sistema al resto della città entro l'anno nuovo. L'assessore all'ambiente Murari annuncia: «Tra fine anno e inizio 2026 posizioneremo i nuovi cassonetti stradali con tessere personalizzate. Obiettivo: ridurre costi e bollette». Dunque nella città dei record di raccolta differenziata (seconda in Italia con l'87%) si abbandona il porta a porta, troppo caro per il Comune e per i cittadini mantovani e tanti altri "contro" (i contenitori lasciati sui rifiuti per mezze giornate non si addicono a una città che ha scelto di esaltare la sua bellezza anche dal punto di vista turistico). I cassonetti (molti già collocati) sono di dimensione contenuta e vengono solitamente integrati con il paesaggio o camuffati. Questo consente di non lasciare per ore i rifiuti sui marciapiedi come invece accade a Cremona a scapito del decoro urbano e suscitando spesso proteste dei cittadini. Un ritorno al passato? Macchè, la soluzione sono minicassonetti con tessera magnetica per la raccolta differenziata, insomma "cassonetti intelligenti" che porterebbero ad una netta riduzione delle bollette (anche il 25%) per i cittadini mantovani che il prossimo anno, tra l'altro, saranno chiamati al voto per un nuovo sindaco dopo i dieci anni del primo cittadino uscente Mattia Palazzi, amatissimo dai suoi concittadini.
E Cremona? Già l'assessore Manzi si era interessato alla soluzione mantovana ma sotto il Torrazzo sembra non muoversi nulla sul tema rifiuti senza che sia A2A a dare il "la". La scelta mantova deriva anche da "Mantova Ambiente" che ha già tarato il proprio bilancio sulla nuova raccolta: l'eccessivo costo della raccolta "porta a porta", tra l'altro effettuata con mezzi che variano dai 30mila euro, se a metano, agli 80mila se elettrici. Il parco mezzi per coprire il fabbisogno dell’intera provincia sarebbe diventato insostenibile economicamente e andava cambiato. Nella città dei record di raccolta differenziata arriva un segnale. Lo raccoglierà Cremona?
La raccolta a Cremona e i cassonetti intelligenti di Mantova
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commenti
Pierpa
6 ottobre 2025 19:01
Cassonetti intelligenti? Già vedo mucchi di sacchi neri abbandonati di fianco ai cassonetti intelligenti. (esperienza locale, per carità, non generalizziamo. Ma già i contenitori Caritas sono lì a fare da esempio)
Cesarone
6 ottobre 2025 22:12
Già….e nelle vie del centro come via alfeno varo via bertesi oppure via Volturno dove li mettiamo vista l’abbondanza dei parcheggi…con nuovi aromi da assaporare da parte di chi li avrà sotto casa…sarebbe meglio cominciare a multare chi butta tutto nella plastica…vedrete con questo contributo come diminuiranno le spese
marco
7 ottobre 2025 05:38
Ben vengano anche da noi, erano presenti prima con plastica e vetro....in Trentino sono già presenti e non creano problemi e chi li teme ha la memoria corta.
Già sono presenti quelli per la raccolta degli oli.
Credo che ci sarà chi insisterà ad abbandonare i rifiuti accanto ai cassonetti e andrebbero multati pesantemente.
Bisognerebbe investire nelle foto trappole e i ricambi coprirebbero abbondantemente i costi.
Discorso a parte gli ingombranti nonostante la piattaforma di San Rocco lavori a pieno ritmo tra ristrutturazioni in nero e svuotamento di appartamenti i soliti idioti li abbandonano in strada, nei campi oppurenei locali comuni dei condomini.
So' di un grossissimo condominio multiplo dove l'assemblea ha deliberato il posizionamento di micro telecamere e il fenomeno si e' azzerato .
Purtroppo il problema parcheggi è sentito ma nel mio condominio su 12 garage ben 6 sono adibiti a locale hobby o magazzino....
Anna
7 ottobre 2025 13:55
Già, erano presenti quelli di plastica e vetro e anche carta, tutti perennemente "addobbati" da sacchi abbandonati da chi trovandoli pieni non ci pensava un attimo: mica vorrai riportare a casa o cercare un altro cassonetto vero? I cassonetti-discarica dietro la chiesa di san Michele non li ricorda più nessuno? E, già, sono presenti i cassonetti per la raccolta degli oli, infatti per lasciare una bottiglietta di olio da cucina usato si deve passare più volte in momenti/giorni diversi sperando di trovare il cassonetto svuotato. Peccato che molti invece che riportarsi a casa la bottiglietta piena la lasciano a fianco del cassonetto, dove trova buona compagnia insieme a tante altre bottiglie simili....forse ad avere la memoria corta non sono quelli che "temono" il ritorno dei cassonetti in strada.
Vero che fintanto che non daranno multe a chi semina in giro la propria spazzatura (ma ci metterei pure merda/piscio di cane e mozziconi di sigarette) non c'è verso di uscirne.