22 agosto 2025

Dopo la visita in carcere, la delegazione del Partito Radicale scrive al Garante dei detenuti: "Nelle celle parassiti e insetti patogeni e infestanti"

Il 15 agosto, una delegazione del Partito Radicale composta da Maria Antonietta Farina Coscioni -già parlamentare e presidente dell'Istituto Luca Coscioni-, la dirigente di comunità Maria Teresa Molaschi, Gino Ruggeri, Cittadino Benemerito insignito della Medaglia d'oro Città di Cremona ha fatto visita alla comunità penitenziaria della Casa Circondariale di Cremona che ha interessato diverse sezioni e piani del vecchio e del nuovo edificio carcerario; la delegazione è stata accompagnata per l'intera visita dalla Dirigente in missione, Comandante dr.ssa Letizia Tognali

Durante la conferenza stampa di sabato 16 agosto la delegazione ha denunciato la situazione sanitaria potenzialmente pericolosa "a causa della presenza nelle celle di parassiti e insetti patogeni e infestanti non ancora identificati", come riporta la delegazione stessa dopo il sopralluogo. Pertanto nella giornata di ieri i membri della delegazione hanno scritto alla Garante dei detenuti,  dottoressa Ornella Bellezza e per conoscenza al Sindaco di Cremona, all'ATS ed all'ASST,chiedendo se e quali iniziative voglia assumere.

Ecco un estratto della lettera in oggetto:

"Premesso che:

  • diverse persone detenute hanno lamentato la gravità della presenza nelle celle di parassiti con la raccolta in provetta e bustine degli insetti patogeni e infestanti;
  • diverse persone detenute hanno dichiarato di essere sottoposte a trattamento farmacologico con la pomata scabianil;
    • la delegazione non è stata informata anticipatamente della presenza di focolai parassitari;
    • la delegazione è venuta a conoscenza del fenomeno se non al passaggio in visita dai soli detenuti e ha preso visione delle gravi lesioni riportate dal corpo degli stessi;

Premesso, altresì, che la delegazione:

  • non è stata messa nelle condizioni di poter adottare le dovute tutele e cautele per il rischio contagio;
  • è stata poi rassicurata sul rischio contagio dal Comandante e dall’Assistente capo, con la comunicazione che il giorno precedente la visita si era proceduto a una disinfestazione;
  • ha preso nota che la disinfestazione ha interessato esclusivamente alcuni spazi detentivi .

Considerato che:

  • tra i compiti del Garante provinciale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale vi sono:
    • la visita periodica alla Casa circondariale di Cremona, la visione della situazione strutturale e di funzionamento dell’Istituto al fine di rappresentare all’esterno le relative esigenze e sostenere iniziative tese al miglioramento delle condizioni di detenzione;
    • l’esercizio della funzione di tutela delle persone private della libertà personale mediante osservazione, vigilanza e segnalazione delle eventuali violazioni di diritti, di qualsiasi genere, alle Autorità competenti per chiedere chiarimenti o spiegazioni, sollecitando gli adempimenti e le azioni necessarie;

Si chiede di sapere:

  • se si è a conoscenza della situazione riscontrata dalla Delegazione del Partito Radicale in visita nei reparti detentivi dell’intero complesso penitenziario (vecchio padiglione – nuovo padiglione);
  • quante e quali visite, incontri e colloqui sono stati compiuti intra moenia dall’inizio del 2025 e su quali questioni;
  • quanti e quali incontri, colloqui de visu con le persone detenute che hanno fatto richiesta di poter parlare con il Garante per tematiche personali sono state effettuate;
  • quanti incontri con il direttore dell’istituto penitenziario cremonese; Si chiede altresì di sapere
  • cosa si intende fare per scongiurare la diffusione della infestazione di parassiti all’interno del complesso penitenziario e quindi la diffusione all’esterno;
  • cosa si intende fare per limitare il rischio della diffusione del contagio tra i diversi soggetti della comunità penitenziaria e di chi dall’esterno entra per motivi di lavoro o attività sociali e rieducative;
  • quali campagne informative e procedure sanitarie si intendono attivare preventivamente a tutela dei lavoratoriedellepersoneprivatedellalibertàpersonale edellealtrepersonefrequentanol’istituto(avvocati, familiari dei detenuti, membri di associazioni ecc. ecc.) per scongiurare il verificarsi di nuove infestazioni.

In attesa di un cortese e sollecito riscontro si porgono cordiali saluti

Maria Antonietta Farina Coscioni, Maria Teresa Molaschi


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