Duomo di Crema, festa del Crocifisso: due antiche stampe diventano un video ed entrano nelle case
Due lastre di stampa settecentesche che rivivono, dopo tempo immemore. E l’immagine del Crocifisso miracoloso del Duomo – la più venerata del luogo di culto -che entra nelle case dei Cremaschi, nuovamente impressa sulla carta. E’ l’essenza del progetto pensato dalla Cattedrale per la festa del sacro legno, che cade domenica in concomitanza con la solennità liturgica di Cristo, re dell’universo, celebrata in tutta la Chiesa. “Per scoprire i dettagli di questa nostra produzione che unisce cultura e fede – annuncia Marcello Palmieri, presidente del CdA della Cattedrale – invitiamo la comunità cremasca in Duomo per questo sabato, vigilia della festa del Crocifisso, alle 21”. Veramente ricco il programma della serata, che si terrà innanzi alla cappella che custodisce l’oggetto della venerazione. Lo storico dell’arte Cesare Alpini introdurrà il tema presentando il Crocifisso e la sua cappella. Subito dopo, don Giuseppe Pagliari, direttore dell’Archivio storico diocesano, racconterà in concreto cosa è stato fatto: “Dopo aver ritrovato due lastre di stampa in rame, raffiguranti il Crocifisso – anticipa – è nata l’idea di riprodurre l’immagine impressa su questi supporti, per rinnovare il legame tra bellezza e fede”. Ma, per fare questo, bisognava trovare una professionalità in grado di far rivivere le lastre. Don Pagliari l’ha trovata a Reggio Emilia: si chiama Arnoldo Manfredi, uno dei pochissimi appassionati in Italia in grado di stampare queste lastre incise “a bulino”. Detto, fatto. Ma non solo: alle operazioni di stampa ha partecipato anche Francesco Pavesi, operatore culturale della Cattedrale e videomaker: ovviamente, non si è fatto scappare l’occasione, e ha documentato questo rituale in un video inedito, girato e montato per l’occasione. Sarà proprio Pavesi a presentarlo, sabato, e i presenti potranno vederlo in anteprima su uno schermo montato per l’occasione. L’installazione rimarrà fino a domenica 30 novembre, e presenterà il video in proiezione continua. I visitatori che lo desiderano potranno anche ascoltarne l’audio, utilizzando le cuffie che saranno installate lì accanto. Da lunedì 1 dicembre, poi, il video verrà caricato sul canale YouTube della Diocesi, divenendo a tutti gli effetti di dominio pubblico. Sempre sabato sera, potrà essere prenotata la stampa del Crocifisso, realizzata da Manfredi in un numero limitato di copie: una vera chicca, che non potrà mancare nelle case dei devoti e dei cultori di storia cremasca. Dopo la presentazione di sabato, la stessa opera potrà essere richiesta all’indirizzo visiteduomocrema@gmail.com, oppure agli addetti in Cattedrale. Tre interventi e un video, dunque, ma non solo. La serata sarà infatti impreziosita anche dalla grande musica sacra. A legare tra loro gli interventi di Alpini, don Pagliari e Pavesi, interverrà il mezzosoprano Giovanna Caravaggio. La accompagnerà Mauro Bolzoni, che per l’occasione potrà suonare la copia di un organo positivo rinascimentale, ad azionamento interamente manuale. L’epoca a cui si rifà è altamente evocativa: nacque infatti nel Quattrocento la leggenda del Crocifisso miracoloso, che avrebbe ritratto i piedi una volta gettato nel fuoco, durante un’occupazione ghibellina del luogo sacro. E poco importa se la Diocesi di Crema attribuisce all’immagine sacra altri miracoli, nel Settecento (la fine di un’alluvione che stava rischiando di distruggere il raccolto e la scampata esplosione di una polveriera): quando cremaschi e turisti volgono gli occhi al Crocefisso, il loro sguardo cade sempre sui piedi.
Le celebrazioni
Accanto a questo evento culturale, nei prossimi giorni il sacro legno sarà protagonista di una serie di celebrazioni. A partire da domani, e sino a sabato, le Sante Messe delle 10 e delle 18 saranno arricchite dalle preghiere del Triduo al Crocifisso, il cui altare si presenterà ornato con tutta l’argenteria che viene tradizionalmente esposta per questa festa. Domenica, ogni celebrazione d’orario (alle 8, 9, 10, 11 e 18.30) vedrà il ricordo dell’immagine sacra. Quali particolarità delle giornata, la Santa Messa delle 9 sarà introdotta dall’incensazione dell’immagine sacra, accompagnata dal canto gregoriano delle “Laudes regiae”, solenni invocazioni di epoca carolingia che esaltano Cristo crocifisso quale re dell’universo. Quella delle 18.30, invece, vedrà la presenza delle corali cremasche, in festa per il loro Giubileo che coincide con la festa di S. Cecilia, patrona della musica sacra. Sempre, ma in questi giorni in modo particolare, saranno numerosi i devoti che accenderanno al Crocifisso le candele votive di lunga durata. Chi fosse interessato, potrà rivolgersi agli addetti in Cattedrale. Alle 16.30, invece, nella cripta della Cattedrale si svolgerà la presentazione dell’harmonium – strumento musicale ad ance libere – donato alla Cattedrale da Paola Orini. Per l’occasione, la cripta sarà accessibile gratuitamente a partire dalle 16.
Nella foto: l’altare del Crocifisso ornato con il corredo argenteo
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