E la Rocca sforzesca di Soncino è il set dei racconti del mistero per il film “Do you like Poe?” di Paolo Saccomanno
In questi giorni nuovo ciak alla Rocca di Soncino. “House of uscher" è uno dei due episodi che compongono il nuovo film del regista cremasco Gianpaolo Saccomano "Do you like Poe?” dedicato appunto al geniale scrittore americano Edgar Allan Poe, considerato a ragione il creatore della letteratura mistery e poliziesca. Il film è anche un omaggio a due dei più importanti registi del cinema del terrore, George Romero e il nostro Dario Argento, poiché mantiene la stessa struttura di una loro pellicola del 1990 intitolata “Due occhi diabolici”.
Nello specifico le scene che sono state girate all’interno della magnifica Rocca di Soncino, grazie alla concessione del sindaco e della giunta comunale e all’interessamento dell’assessore alla cultura Roberta Tosetti, hanno utilizzato gli interni della cucina e della stanza del capitano, nonché le segrete del castello, ambienti che erano stati ai tempi adoperati anche dal maestro Ermanno Olmi nel suo film “Il mestiere delle Armi”.
Con la sapiente fotografia della giovane Valentina Danelli e con una troupe ristretta ma motivatissima, per un giorno, le stanze in questione si sono trasformate in ambienti drammatici ed inquietanti che hanno ricreato le atmosfere gotiche del racconto di Poe che rivivrà, con l’interpretazione degli attori Antonino Patti, Mario Carotti e Lole Boccasasso, nella fedele rivisitazione del regista Gianpaolo Saccomano, già autore del pluripremiato film docu-fiction “Nero Fiorentino” sul caso del Mostro di Firenze. Il lungometraggio “Do you like Poe?” è atteso in distribuzione internazionale per il prossimo Halloween e il premio internazionale appena ricevuto per il suo trailer fa pensare che possa essere ben accolto tra le opere dedicate allo scrittore Edgar Allan Poe.
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