Ecco quel che succede sul tetto del palazzo ex Banca d'Italia (Corte Verdi). Un piano in più senza variare l'altezza e la copertura in pannelli fotovoltaici
Il rumore dei martelli pneumatici, il braccio della gru che si muove. Cosa succede al tetto dell'ex Banca d'Italia? Ecco nelle fotografie con il drone di Riccardo Maverick Rizzi, i lavori in corso sul tetto della vecchia sede della banca ora diventata "palazzo Corte Verdi". L’ex Banca d’Italia da piazza Stradivari è velata e il drone mostra quanto lo studio Stefano Boeri Architetti ha studiato per il palazzo che sarà pronto per la fine di quest'anno. Pur non cambiando l'altezza dell'edificio il progetto arricchisce il palazzo di un piano mentre l'intera copertura, pur rispettando la cromia del resto dei tetti storici del centro di Cremona, sarà tutta in pannelli fotovoltaici per coprire in questo modo l'elevato fabbisogno energetico dell'edificio. Dei cinque piani fuori terra, quattro saranno adibiti a residenza, mentre nel seminterrato e nell’interrato, ci saranno box e parcheggi. Gli ingressi pedonali saranno 3, su Via Boldori, su Corso Vittorio Emanuele II e su Via G. Verdi.
La corte sarà un’ampia superficie verde. L’originario rivestimento esterno, in lastre di grandi dimensioni di pietra rosa, viene impreziosito attraverso serramenti mentre le facciate interne si arricchiscono di logge e terrazze. Sulla facciata interna vi saranno poi arbusti e arrampicanti. Saranno oltre mille i metri quadrati di verde. Il Palazzo CorteVerdi sarà dotato di un innovativo sistema di recupero delle acque piovane per l’irrigazione che permette la gestione delle ampie
aree verdi salvaguardando consumi e risorse.
Le immagini con il drone sono di Riccardo Rizzi Maverick
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