E adesso nel Naviglio Civico finiscono anche giornali e riviste in grande quantità: ancora una volta è Ernesto Martinelli ad occuparsene, recuperando i rifiuti abbandonati
La notifica di WhatsApp proviene da un numero, che reca l'immagine di Che Guevara nel profilo. Capisco all'istante che il mittente è un altro Ernesto, padano: il Martinelli, un pensionato, che abita al Boschetto.
Ne ho ulteriore conferma, quando apro le foto, che ha inviato. Ritraggono una sponda del Naviglio Civico, nuovamente trasformata in discarica. È passato poco più di un mese dal nostro primo incontro, avvenuto a fine Ottobre (leggi qui). Quella volta, proprio nello stesso punto, ovvero all’incirca alla sbarra, sulla curva nei pressi della S.a.m.e.c. Costruzioni meccaniche, c'erano piccoli elettrodomestici da cucina, carcasse di televisori, polistirolo ed immondizia varia, con cui il buon Martinelli aveva riempito quattro grossi sacchi gialli.
Adesso, si tratta invece di riviste di cucina e naturalistiche, tante addirittura intonse ed incelofanate. Chiaramente, non appena rimosso il tutto, Ernesto ha separato pazientemente il contenuto dall'involucro, la carta dalla plastica, in ossequio al credo ortodosso di ogni differenziatore, degno di tale “qualifica”. Tuttavia, Martinelli è spazientito: "Non c'è verso: certa gente non capirà mai. Ho cercato se vi fossero dei tagliandini recanti un indirizzo o un nominativo: niente. Alcuni giornali erano finiti dentro l'acqua. Mi è toccato andare a casa, indossare gli stivaloni di gomma e tornare. Finché sarò in grado, non mi tirerò indietro...".
Che fare, quindi? Dalla prontezza con cui ribatte, deduco che Ernesto ci abbia pensato a lungo, per conto suo: "Qui, l'unica è piazzare delle telecamere, sistemandole molto in alto, perché non siano danneggiate dai vandali. Solo così verranno finalmente smascherati i responsabili di uno scempio, che si ripete periodicamente". Come dargli torto? In ogni caso, missione compiuta. Alla perfezione. E non v'era motivo di dubitarne. Il decoro del canale è ormai diventato l'imperativo categorico di Ernesto, un volontario, che ama i luoghi in cui è cresciuto e vissuto e che, settimanalmente, si preoccupa persino di ritirare le buste disseminate qua e là e destinate ai rifiuti "spiccioli". Il mitico Martinelli è davvero la sentinella del Naviglio Cremona.
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