Fondazione La Pace, don Roberto Rota nuovo presidente. Prende il testimone da Umberto Lonardi
In queste ultime settimane è giunto a scadenza il Consiglio della Pace, la Fondazione che è sorta una decina di anni fa grazie alla determinazione della diocesi e alla lungimirante generosità della Fondazione Arvedi Buschini. A norma di statuto il CDA della Pace risulta composto dai rappresentanti dalle quattro fondazioni legate in modo speciale alla Diocesi che hanno significativamente contribuito al suo sorgere (Fondazione Germani di Cingia de’ Botti, Fondazione Prayer di Casalmorano, Fondazione Santissimo Redentore di Castelverde, Fondazione Vismara di San Bassano) e dal rappresentante della Società di Mutuo soccorso fra i sacerdoti di Cremona e da quello del mondo delle Cooperative. A questi si aggiunge un rappresentate del Vescovo pro tempore il quale ha poi anche il compito di indicarne il Presidente.
Accogliendo il passo indietro espresso dall’attuale presidente, il dott. Umberto Lonardi, giunto al termine del suo secondo mandato, il Vescovo ha nominato suo rappresentante e nuovo presidente della Fondazione La Pace il presbitero don Roberto Rota (in foto).
Il Vescovo e la Diocesi esprimono viva riconoscenza per la competenza, la generosità, la dedizione e lo spirito di servizio con i quali il presidente uscente, il dott. Lonardi, ha condotto l’opera innanzitutto nei suoi primi passi e poi in questi ultimi tempi segnati dalla drammatica esperienza della pandemia. Il dott. Lonardi, con il prezioso apporto dei suoi collaboratori, ha saputo disegnare sin dagli inizi l’immagine e la missione della nuova Fondazione, aiutandola a esprimere l’attenzione della diocesi al mondo degli anziani e a crescere nella fiducia dei cremonesi. Sotto la sua guida, amministratori e operatori della Pace hanno profuso tutte le loro energie per affrontare il l’emergenza sanitaria ancora in corso esprimendo il massimo di attenzione possibile alla fragilità degli anziani e alle esigenze dei loro familiari.
In questo passaggio del testimone la Chiesa Cremonese dice un grazie sincero agli amministratori uscenti mentre formula al nuovo Consiglio e al nuovo Presidente l’augurio di guidare la Fondazione verso obiettivi sempre più alti e sempre più rispondenti alle esigenze sociali ed ecclesiali di cura integrale degli anziani e dei loro molteplici bisogni, in uno spirito di fattiva e sempre maggiore collaborazione e condivisione con le altre Fondazioni legate alla diocesi.
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