Fusione Lgh-A2A, il sindaco informa i capigruppo e conferma le richieste della Corte dei Conti, che vuol vederci chiaro

Giusto due parole introduttive da parte del sindaco Gianluca Galimberti, poi la parola è passata al Segretario generale del Comune. Oggi, appena prima dell'inizio del Consiglio Comunale, il sindaco ha informato i capigruppo dei partiti di maggioranza e opposizione circa la richiesta arrivata giovedì dalla Procura della Corte dei Conti in merito alla fusione tra Linea Group e A2A.

Confermate le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi: stando a quanto riferito dal Segretario Generale, la Corte ha chiesto al Comune di Cremona tutti gli atti relativi all'operazione, dunque le delibere del Consiglio del 2015 e del maggio 2021 con le quali la maggioranza (l'opposizione ha sempre votato contro o al limite si è astenuta, nel caso della Lega) ha dato via libera alla fusione di Lgh in a2A.

La richiesta è arrivata giovedì e la Corte ha concesso al Comune una sola settimana per trasmettere tutti gli atti. Devono essere inviati anche i nomi dei Consiglieri comunali e, stando a indiscrezioni, anche i relativi indirizzi. Questo lascia supporre che la Corte debba poi recapitare ai consiglieri che hanno avallato l'operazione qualche atto ufficiale.

Al termine del Consiglio, verso le 19, è previsto un passaggio specifico del sindaco con i consiglieri di maggioranza, così come chiesto da molti di questi ultimi, preoccupati per la piega che potrebbe prendere la vicenda nel caso in cui la Corte ritenesse illegittima la fusione. In quel caso, infatti, i consiglieri che l'hanno approvata ne risponderebbero personalmente sul piano economico, laddove si ravvisasse un danno patrimoniale.