Fusione tra Aeb di Seregno e A2a, la Procura di Monza parla di "mezzi fraudolenti" per favorire la multiutility. La Corte dei Conti sta ancora indagando sulla fusione tra A2a-Lgh
Mentre ancora si attende il termine dell'inchiesta sulla fusione cremonese tra A2A ed Lgh avviata dalla Guardia di Finanza di Pavia per conto della Corte dei Conti, è terminata l'inchiesta della Procura di Monza sulla fusione tra Aeb e A2a . L'inchiesta sulla fusione delle società di servizi Aeb e A2a partita da Seregno grazie ad un esposto, ha puntato il faro sul presunto condizionamento nella "scelta del contraente" per "favorire la società A2a spa", turbando "il procedimento amministrativo relativo all'operazione di integrazione societaria e industriale con Aeb", che si concluse nell'aprile 2020 con una delibera del Consiglio comunale di Seregno. È quanto si legge nelle carte dell'inchiesta siglata dalla Procura di Monza, che parla di "mezzi fraudolenti" utilizzati dagli indagati, per favorire A2a.In particolare, l'allora presidente del cda di Aeb, Lorenza Bracchitta, l'ex presidente A2a Giovanni Valotti e Pierluigi Troncatti di Roland Berger srl, sono accusati di non aver usato la procedura pubblica prevista e manipolato i dati relativi gli asset finanziari di A2a, prospettando tramite la fusione una crescita per la partecipata che non si sarebbe mai realizzata.
Secondo i pm di Monza, il sindaco di Seregno Alberto Rossi e l'assessore Giuseppe Borgonovo hanno "supinamente recepito" le indicazioni degli altri tre indagati, per favorire il "mancato utilizzo della procedura di gara ad evidenza pubblica", impedendo "all'opposizione in sede di consiglio comunale di conoscere tutta la documentazione, relativa sia alla valorizzazione degli asset sia alla procedura da adottare".
A seguito di un primo esposto il Tar per la Lombardia aveva annullato la delibera che diede il via alla fusione, imponendo al Comune di Seregno di permettere al Consiglio Comunale di visionare tutta la documentazione relativa alla fusione, nonché il verbale della seduta straordinaria e segreta del consiglio comunale del 27 aprile 2021, decisione che secondo gli inquirenti è stata ignorata, nonostante ulteriori pronunce del Tar e della Corte di Cassazione.
In allegato il comunicato stampa del Procuratore di Monza
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commenti
Pasquino
22 novembre 2023 17:56
No Komment basta attendere
Marco Pelloni
22 novembre 2023 20:53
Al PD Cremona non piace questo contenuto