Giornata Mondiale contro l'Ipertensione. Mercoledì 17 l'Open Day in Cortile Federico II
“Misura e controlla la tua pressione in modo accurato, vivi più a lungo” è lo slogan della Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa 2023 promossa dalla World Hypertension League, ma anche una raccomandazione rivolta alla popolazione per diffondere la corretta informazione e le modalità più accurate per misurare la pressione.
Lo scopo ultimo dell’iniziativa è quello di smuovere le coscienze e orientarle verso una corretta prevenzione delle patologie cardiovascolari e renali, delle quali l’ipertensione arteriosa è una delle principali cause scatenanti. A livello mondiale l’impegno si concentrerà ancora di più sulla lotta alla bassa consapevolezza nelle aree a reddito medio-basso, dove si registra negli ultimi anni un aumento dei livelli pressori medi nella popolazione con le relative ricadute sulla salute pubblica.
ASST Cremona aderisce anche quest’anno alla campagna internazionale con un’iniziativa aperta ai cittadini e con libero accesso che si svolgerà mercoledì 17 maggio 2023, dalle 9 alle 14, presso il Cortile Federico II (Palazzo del Comune) a Cremona.
Nel corso della giornata a tutti i partecipanti verrà effettuata una breve visita medica, durante la quale saranno date indicazioni rispetto a:
- corrette modalità di auto misurazione della pressione arteriosa: sarà effettuata eventuale verifica della taratura delle apparecchiature domiciliari oltre, ovviamente, alla misurazione della pressione da parte del personale sanitario;
- possibili conseguenze di valori pressori elevati;
- fattori di rischio per ipertensione arteriosa (es. familiarità, sovrappeso, sedentarietà, eccessivo consumo di sale etc.);
- prevenzione (evitare l’eccesso di sale, svolgere attività fisica, ridurre l’eventuale sovrappeso, limitare l’uso di alcol, etc.);
- quando rivolgersi al medico di famiglia o allo specialista in Ipertensione Arteriosa.
- misurazione con impedenziometro, a cura di ATS Val Padana.
L’evento è realizzato da:
Centro Ipertensione dell’ASST di Cremona diretto da Rosario Ariano e afferente alla Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi.
in collaborazione con:
- Associazione Volontari di Robecco d’Oglio
- studenti del Corso di Studi in Infermieristica dell’Università degli Studi di Brescia con sede a Cremona
- SSD Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali di ATS Val Padana,
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cremona.
Ipertensione arteriosa, per l’OMS un “killer” silenzioso
A cura di Rosario Ariano
Responsabile del Centro Ipertensione
DI COSA SI TRATTA
Si definisce ipertensione arteriosa, in base alle ultime Linee Guida Europee pubblicate nell’agosto 2018, una “pressione clinica”, cioè misurata nell’ambulatorio medico e comunque da personale sanitario, persistentemente superiore a 140/90 mm Hg. Valori pressori inferiori, idealmente <120/80, sono comunque ideali e si associano nella popolazione generale ad una maggiore sopravvivenza.
I NUMERI DELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA
· Numero 1: prima causa di mortalità per ictus, infarto miocardico, altre complicanze cardiovascolari, prima causa di insufficienza renale cronica in emodialisi.
· 1.36 miliardi ipertesi nel mondo (in Italia circa 16 milioni).
· 10 milioni ogni anno di decessi nel mondo dovuti alle complicanze dell’ipertensione non controllata o non riconosciuta (in Italia 280.000 decessi all’anno).
· Il 50% delle persone ipertese non sa di esserlo.
· 0 sintomi: la maggior parte degli ipertesi non ha sintomi specifici (cefalea, vertigini, disturbi visivi, aritmie, dolore toracico, etc), motivo per cui l’ipertensione è stata definita un killer silenzioso ed invisibile.
· 4 adulti su 10 hanno elevati livelli di pressione arteriosa non diagnosticata ed il raggiungimento dei livelli pressori consigliati è ancora del tutto insufficiente.
· 20-30% solamente delle persone affette da ipertensione nel mondo raggiunge i livelli desiderati, cioè <140/90 mmHg.
Le campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione hanno comportato un graduale miglioramento della consapevolezza e dei risultati e, considerato che oggi disponiamo di procedure diagnostiche ed armi terapeutiche estremamente efficaci, ci sono ampi margini di miglioramento. Purtroppo, gli oltre due anni di pandemia hanno avuto, tra le tante conseguenze, anche un impatto negativo sulla gestione e la prevenzione dell’ipertensione, a causa delle inevitabili restrizioni sanitarie e della riluttanza, spesso ingiustificata, nel recarsi in ambulatori ed ospedali per paura del contagio. In occasione delle precedenti Giornate Mondiali sono state valutate in tutto il Mondo quasi 5 milioni di persone in 100 paesi scoprendo quasi 1 milione di persone con ipertensione non trattata.
Rispetto a solo meno di 1 anno fa, inoltre, sono disponibili nuove classi di farmaci, nati inizialmente per la cura del diabete mellito, che hanno dimostrato una notevole efficacia nella prevenzione e nella terapia delle principali complicanze dell’ipertensione arteriosa: lo scompenso cardiaco e l’insufficienza renale. A maggior ragione oggi, perciò, una diagnosi precoce può allungare la durata e migliorare la qualità della vita.
Molto resta ancora da fare. Tuttavia, considerato che i risultati più soddisfacenti si registrano proprio nelle Regioni dove è maggiore la presenza di Centri per l’Ipertensione accreditati e nelle città, come Cremona, dove esistono Centri Ipertensione in attività da anni, possiamo restare decisamente fiduciosi per il futuro.
CENTRO IPERTENSIONE: DOVE E COME ACCEDERE
Il Centro Ipertensione si trova all'Ospedale di Cremona (Largo Priori 1) 6° piano lato destro.
Per prenotare una visita è necessario disporre dell’impegnativa del medico curante, con richiesta di «visita nefrologica per ipertensione arteriosa», recarsi presso gli sportelli del CUP dell’Ospedale di Cremona (Padiglione 12, dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18, sabato dalle 7.30 alle 12.30) oppure contattare il numero verde regionale
800 638 638 (dal lunedì al sabato, ore 8 -20).
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