Gli Artificieri del 10° Genio Guastatori di Cremona disinnescano tre bombe inesplose del 2° conflitto mondiale (guarda il video)
Un team di artificieri dell’Esercito Italiano, in forza al 10° reggimento genio guastatori di Cremona, ha completato con successo le operazioni di disinnesco e di brillamento di tre bombe d’aereo risalenti al 2° conflitto mondiale. Gli ordigni, del peso di 500 libbre e di fabbricazione statunitense, tipo GP Mod. AN-M 64, contenenti 119 Kg di esplosivo ad alto potenziale, sono stati rinvenuti durante i lavori presso l’area cantiere “Noldem” in via Rubattino nel comune di Milano.
Nei giorni successivi al rinvenimento degli ordigni, a seguito delle ricognizioni e delle valutazioni degli artificieri, i guastatori della 132^ Brigata Corazzata “Ariete” hanno realizzato delle strutture temporanee di protezione, al fine di mitigare gli effetti di una detonazione accidentale durante le operazioni di despolettamento, riducendo così i disagi alla cittadinanza.
Le operazioni di messa in sicurezza degli ordigni si sono concluse, grazie alla perfetta sinergia di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, coordinati dalla Prefettura di Milano. Al fine di garantire un'adeguata cornice di sicurezza, durante la fase di rimozione dei sistemi d’innesco, effettuato domenica mattina dalle ore 09.00 alle ore 12.00, è stato interdetto lo spazio aereo dell’aeroporto di Linate e la viabilità della tangenziale est (A51). Successivamente, si è proceduto al trasferimento degli ordigni presso il sito di brillamento in zona Consorzio Cava, nella località di Vaprio d’ Adda (MI). Le operazioni di brillamento si sono svolte nella giornata di lunedì 5 dicembre. In particolare, sono stati realizzati tre “fornelli” e si è proceduto alla distruzione delle tre bombe, singolarmente, a distanza di 30 minuti una dall’altra. Le operazioni di bonifica sono terminate alle ore 14.30.
L’Esercito Italiano, grazie alla versatilità professionale dei propri reparti, oltre al compimento delle precipue missioni, è in grado di intervenire nei casi di necessità per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, nella bonifica degli ordigni, come nei casi di pubbliche calamità.
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