Grande partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile. Alla Festa della Liberazione il lungo corteo. Deposte corone in onore dei caduti
Celebrato questa mattina il 78° anniversario della Liberazione, organizzata dal Comune di Cremona, in collaborazione con il Comitato Costituzione Liberazione (Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Cremona, Associazione Nazionale Divisione Acqui – Sezione di Cremona). Alle 9, al Civico Cimitero, è stata celebrata la Santa Messa all’aperto, alla Cappella ai Caduti. Al termine della Messa, accompagnati dal trombettiere del Complesso bandistico “Città di Cremona”, il corteo all'interno del cimitero ha reso omaggio a quanti hanno dato la propria vita per la difesa della libertà con sosta e deposizione di corone d'alloro e fiori alla Cappella ai Caduti Civili, alla Cappella dei fratelli Di Dio, ai monumenti commemorativi dei soldati trucidati a Cefalonia e Corfù, dei Caduti per la Resistenza e all’Altare della Patria.
Alle 10,15 il corteo è partito da Corso Garibaldi fino a Piazza del Comune dove alle 11 sono intervenuti due studenti, Paola Roversi e Ali Bakr del Liceo di Scienze Umane “S. Anguissola” di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, Presidente della Provincia di Cremona e Giancarlo Corada per le Associazioni partigiane di Cremona. Ha concluso l’ultimo intervento il Sindaco Gianluca Galimberti.
È stata deposta una corona alla lapide dei Caduti per la Libertà, alla lapide Medaglia d’oro CVL (Corpo Volontari della Libertà) in cortile Federico II e alla lapide dedicata alle Donne cremonesi della Resistenza.
Per la Festa della Liberazione corone di alloro sono state deposte in varie zone della città: in via Ghinaglia (torrione dell'ex castello di S. Croce), al tempietto del Cristo Risorto, posto a fianco della chiesa di San Luca, in via Manini, tra via della Colomba e via Ettore Sacchi sotto la lapide che ricorda Giuseppe Robolotti, e alla lapide che si trova sulla scuola di San Felice.
La manifestazione è stata accompagnata dalle note del Corpo Bandistico di Vailate.
Foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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commenti
ennio serventi
26 aprile 2023 13:54
Un commento partigiano: la Libertà non c'era quindi nessuno è stato chiamato ad imbracciare un fucile per difenderla, questo si è dovuto fare per CONQUISTARLA. ONORE AI PARTIGIANI!!