Il 23 dicembre la presentazione del nuovo libro di Mauro Faverzani su Padre Cristoforo da Cremona. “Il frate dei Promessi Sposi era un cremonese, della famiglia Picenardi”
La figura di Padre Cristoforo da Cremona richiama immediatamente ai Promessi Sposi del Manzoni. Nonostante abbia avuto tanti tentativi di diversa attribuzione, nel Fermo e Lucia è proprio specificata la città di Cremona quale origine di quello che non è solo un personaggio di un romanzo, ma anche una figura storica degna di nota. Noto come Lodovico Picenardi, nato nel 1568 e morto nel 1630, la sua famiglia era della fazione dei "Barbasori". Lodovico, scontrandosi in più occasioni con quelle di Giovanni Battista Ariberti, divenne dopo un famoso duello avenuto nella piazzetta del Filodrammatici e la conversione, Padre Cristoforo da Cremona dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nonchè figura centrale per Manzoni nella sua "Storia milanese del sec. XVII" ovvero I Promessi Sposi. Il Convento presso cui trovò rifugio Lodovico era in via Mantova. Diversi sono gli studiosi e i giornalisti ad essersi occupati di Padre Cristoforo a Cremona. Ultimo fra tutti Mauro Faverzani che il 23 dicembre al Convento dei Cappuccini di via Brescia presenterà il suo ultimo sforzo editoriale "Padre Cristoforo da Cremona-"Verrà un giorno..."".
Edito dalla bergamasca Velar, il volume passa in rassegna tutte le fonti storiche sul religioso cremonese, dalle sue origini, quando al secolo si chiamava Lodovico Picenardi, alla sua dipartita.
Tutto confermato, quindi: fu cremonese. A certificarne la veridicità lo stesso Manzoni che nella prima stesura del Fermo e Lucia presentò la figura di Padre Cristoforo con "Era figlio d'un ricco mercante cremonese". Il padre era infatti il Marchese Giuseppe e la madre era la nobildonna Susanna Cicolani.
"Ho deciso di proporre questo lavoro perché la figura di Padre Cristoforo è poco conosciuta e merita di tornare nella memoria dei cremonesi" ci spiega Faverzani.
"Quanti abitanti hanno la consapevolezza che fosse un loro concittadino? Per Padre Cristoforo, proprio come per Stradivari ora, c'è materiale sufficiente per fare un percorso della memoria, anche turistico e valorizzarne l'importanza storica e culturale".
Un tassello importante della nostra storia che si arricchisce ogni giorno di nuovi sorprendenti elementi, testimonianza di quanto Cremona sia stata nei secoli protagonista indiscussa della Storia.
Diverse le ricerche prodotte da Mauro Faverzani, sia frutto di testimonianze coeve che di studi posteriori. Sono emerse anche caratteristiche interessanti sull'uomo, oltre che sul religioso. "È incredibile il vigore che mostra Padre Cristoforo davanti alle ingiustizie, la forza con cui le combatte. Qualcosa su cui riflettere" conclude l'autore.
Il volume, corredato di stampe d'epoca e fotografie dei luoghi principali legati a Padre Cristoforo, verrà quindi presentato il 23 dicembre alle 17,30 nella Sala San Francesco del Convento di via Brescia, 50, dove sarà possibile anche acquistarne una copia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti