Il cremonese Carlo Cottarelli capolista al nord per Pd e Più Europa. "Serve tassazione progressiva, non una flat tax" ha detto l'economista
“Ho accettato l’offerta che mi è stata fatta da Pd e Più Europa di essere un candidato comune per le prossime politiche. Per me è un passo importante, le prossime elezioni sono le più importanti che avremo per parecchi anni, si confrontano due visioni del mondo diverse, una conservatrice e una progressista, entrambe legittime, ma l’Italia deve decidere”. Lo ha detto l'economista cremonese Carlo Cottarelli durante la conferenza stampa di Più Europa e Pd.
“Per me essere progressista vuole dire mettere al centro della vita politica la giustizia sociale come possibilità di crescita sociale che tutti debbono avere. E’ l’articolo 3 della nostra Costituzione”, ha aggiunto. “Serve una tassazione progressiva e non una flat tax che di progressivo non ha niente, essere progressista vuol dire guardare all’Ue come una entità politica che si deve sviluppare e non come a un capro espiatorio” ha sottolineato esprimendo “dispiacere” per l’uscita di Azione dalla coalizione di centrosinistra.
“Cottarelli sarà una delle principali punte di diamante della campagna elettorale. Sarà candidato nel nord del Paese, sia nell’uninominale che nella parte proporzionale. Abbiamo intenzione di fare sì che la sua candidatura sia visibile e forte”. Lo ha detto Enrico Letta presentando con +Europa la candidatura di Cottarelli.
“Cottarelli è il migliore interprete di quell’intesa della settimana scorsa, che vede entrare Cottarelli e uscire qualcun’altro che deciso di uscire, rappresenta un grande privilegio poter lavorare con lui”, ha aggiunto il segretario del Pd.
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