Il furto alle Villette Anffas e al Polo Il Tubero di Crema. Il direttivo: questo scempio fa più male al cuore che al portafoglio
Furto due notti fa al Centro socio educativo Le Villette di Anffas e al polo di neuropsichiatria Il Tubero di Anffas Crema. L’allarme è scattato questa mattina quando le donne che si occupano delle pulizie della vicina chiesa hanno notato che la porta comunicante con la sede Anffas era aperta. Da parte del direttivo dell’associazione è ora in corso la quantificazione dei danni: porte divelte, locali a soqquadro, diversi i soldi sottratti, “esito di raccolte fondi ed offerte, si tratta di qualche migliaia di euro” fanno sapere Paolo Marchesi e Daniela Martinenghi, rispettivamente presidente e vicepresidente di Fondazione Alba Anffas Crema. I ladri hanno messo mano anche “alle scatole dei ricordi dei nostri ragazzi con disabilità, un laboratorio durante il quale chiediamo ai giovani di condividere con noi i loro ricordi e custodirli all’interno delle scatole”. Sul posto i carabinieri della stazione di Crema hanno avviato le indagini.
Il giorno dopo il furto subito, ecco la lettera aperta del Consiglio Anffas Crema:
Carissimi, non sappiamo esattamente cosa pensavate ci potesse essere nei nostri centri: forse pc costosissimi o attrezzature di pregio da rivendere o forse migliaia di euro in contanti per andare a spassarvela. Sicuramente pensavate custodissimo chissà quale tesoro vista la violenza con cui avete divelto porte e armadi. E chissà cosa immaginavate ci fosse nelle 'scatole dei ricordi' delle persone con disabilità del Cse Le Villette o tra i giochi dei bambini del Tubero o ancora tra i test valutativi che impieghiamo per le attività quotidiane.
Noi avremmo voluto farvi trovare tutti assieme quei bambini che fanno terapia cercando di vincere le loro fatiche con tanta tenacia e costanza assieme a quegli adulti che da anni tutti i giorni lavorano per il loro benessere. Perché quei luoghi che voi avete violato, per loro sono la vita e la quotidianità. Avete fatto danni per migliaia di euro, ma soprattutto vi siete approfittati di persone con disabilità che nulla vi hanno fatto e che chiedono solo di poter avere spazi e progetti che nella vita normalmente non hanno, a differenza vostra.
Sicuri di non voler rimediare? Davvero dormirete tranquilli pensando che quel guadagno lo avete fatto sulla pelle di persone con disabilità? Noi ancora una volta, affronteremo questo scempio sapendo che, nonostante tutto, fa più male al cuore che al portafoglio.
Il consiglio direttivo di Fondazione Alba Anffas Crema
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