20 novembre 2021

Il gattile fantasma di via Brescia: dopo le polemiche di luglio, solo silenzio. Il progetto sarebbe al vaglio dell'Ats, ma le associazioni non ne sanno nulla

Tanto tuonò che alla fine... non successe niente. O quasi. Del nuovo gattile di via Brescia, tema che ha tenuto banco questa estate, se ne parlerà non prima del 2022. Ad oggi di lavori nella struttura non c'è alcuna traccia, nonostante le rassicurazioni fornite a suo tempo dall'assessore alla partita, Simona Pasquali, che contava di far partire i lavori in autunno.

Da quanto trapela, se non altro, il progetto per la nuova struttura sarebbe pronto e sarebbe attualmente al vaglio dell'Ats, cui compete il parere dirimente per dare il via libera alla realizzazione della struttura nella quale dovranno essere trasferiti i circa cento gatti attualmente stanziati in via Bissolati.

La vicenda nasce da qui, da via Bissolati, con lo sfratto nel mese di maggio del gattile da parte della Fondazione Stauffer. Da allora, tra mille polemiche, l'amministrazione si è adoperata per trovare una soluzione, arrivando all'area di via Brescia vicina alla tangenziale. Il punto è che da questa estate non si è più saputo niente e l'Apac, l'associazione che si occupa dei felini in via Bissolati è sempre più in difficoltà.

Da metà settembre non abbiamo più avuto contatti con l'amministrazione – dice la presidente Caterina Severino –. Abbiamo cercato anche l'aiuto di privati per uscire da questa situazione, ma purtroppo non è servito a niente”. Nel frattempo, in via Bissolati le cose si sono fatte ancora più difficil: la colonia felina sotto sfratto è ancora regolarmente assistita dai volontari, ma a causa delle pessime condizioni della struttura possono entrare al massimo tre volontari al giorno e solo con dispositivi di protezione (caschi e scarpe) che l'associazione ha dovuto acquistare con propri fondi.

Dal Comune, da almeno due mesi nessun segnale, anche se risulta che un progetto sia stato effettivamente presentato all'Ats. Progetto di cui l'Apac non sa nulla, nonostante l'associazione avesse chiesto di essere coinvolta nell'iter anche per assicurarsi che la struttura risultasse idonea alla destinazione, in particolare sotto il profilo della sicurezza per i felini.

Al di là dei silenzi dell'amministrazione si profilano tempi lunghi per la realizzazione dei lavori. Ammesso che l'Ats dia via libera al progetto, dovranno essere stanziati i fondi, che il Comune conta di mettere a bilancio. Il documento economico andrà in Consiglio non prima di gennaio o febbraio e non è detto che i 200/250 mila euro previsti per realizzare la struttura (in particolare la barriera verde e le recinzioni) siano da subito disponibili.

Non finisce qui, perché è previsto un altro passaggio di rilievo: in primo luogo servirà una variante, poiché l’area è attualmente destinata a servizi per il verde. La variante servirà più che altro per la parte del futuro gattile destinata al forno crematorio. Si tratta pur sempre di “variante semplificata”, ma comporta un necessario passaggio in Consiglio comunale. Altro passaggio importante è quello in Commissione Paesaggio. E qui non si parla di una mera ratifica a un progetto, poiché la commissione può entrare nel merito e chiedere modifiche o correttivi. In passato, su altre strutture, la Commissione si è rivelata piuttosto severa e per questo il passaggio relativo al gattile è tutt’altro che scontato. Senza contare, infine, le operazioni di trasferimento vere e proprie dei felini da via Bissolati, che richiederanno tempo e fatica.

Insomma, a conti fatti, anche senza ulteriori intralci, dell'avvio delle operazioni per il nuovo gattile non se ne parla prima di febbraio o marzo del prossimo anno. E sì che l'assessore Pasquali, in commissione Vigilanza all'inizio di luglio si era detta ottimista: “mi piacerebbe che i lavori partissero in autunno”, aveva detto. Col senno di poi, il fatto di non aver precisato a quale anno si riferisse parlando dell'autunno, suona oggi quasi profetico.

Nelle foto in alto a scorrimento, l'area in via brescia indivudata dal Comune per il nuovo gattile.

f.c.


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commenti


Pasquino

20 novembre 2021 11:25

E questa è una dimostrazione della efficienza e della capacità di una amministrazione che deve gestire una città che ha mille problemi irrisolti ed è la più inquinata di Europa.

Jeppetto

20 novembre 2021 12:14

c.v.d. ?

Antonio

20 novembre 2021 13:25

Miao !?!?!?
( tradotto: Ma proprio lì !?!?)

michele de crecchio

21 novembre 2021 15:42

Come un gatto in tangenziale...! Sarà stato un caso, ma la singolare vicenda cremonese ha lo stesso titolo di un film di successo!