Il giardino della Vida: un’aula a cielo aperto per crescere nella natura e coltivare l’inclusione
“Il giardino è, per noi, un vero e proprio grande laboratorio di scienze naturali e di educazione alla cittadinanza, uno spazio aperto, accogliente e inclusivo che arricchisce in modo significativo la vita scolastica” queste le parole della dirigente dell’IC Cremona Tre, Laura Rossi. Il giardino della scuola media Vida è uno spazio vivo e quotidianamente utilizzato dalle classi “en plein air”, grazie alla presenza di tavoli e panche in legno e alla varietà di ambienti naturali che lo rendono un’aula all’aperto a tutti gli effetti. Gli studenti possono partecipare anche alla cura dell’orto didattico, imparando direttamente dall’osservazione e dall’esperienza, sotto la guida degli insegnanti, del personale scolastico e dei volontari di Euro Vida. Proprio il membro di EuroVida, nonchè ex docente della stessa scuola, il prof. Maurizio Bonoldi, si occupa con grandissima cura e pazienza di coltivare le diverse aree del giardino, che si potrebbe definire un orto botanico. “Numerose le specie che lo arricchiscono: un frutteto di 14 piante da frutto antiche (cachi, meli, peri, susini, albicocco), oltre 40 essenze botaniche tra piante officinali, arbusti aromatici, cespugli fioriti e alberi d’alto fusto, due esemplari di Magnoliagrandiflora secolari: insomma un vero e proprio patrimonio naturalistico”, illustra Bonoldi. E ancora: “da dieci anni il giardino ospita il progetto dedicato a farfalle, impollinatori e birdwatching; attive, inoltre, le casette rifugio per insetti utili, api solitarie e farfalle, e anche per pipistrelli”. “Cerchiamo di prenderci cura di questo luogo stupendo, mettendo in gioco le risorse di cui disponiamo e godiamo”, chiosa la dirigente.
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commenti
Anna
19 novembre 2025 16:55
Aprire anche alla cittadinanza con visite guidate?
Personalmente non sono convinta che sarebbe buona cosa aprire semplicemente alla libera fruizione per tutti, a maggior ragione visto l'impegno di studenti e docenti per curare questa "aula" a cielo aperto. Sarebbe interessante che qualche studente, con la guida dell'insegnante, diventasse a sua volta una guida per i cittadini interessati a visitare questo esempio di strenua resistenza della natura in città.