Il professor Flavio Caroli innamorato di Castelponzone e della sua pianta quattrocentesca intatta e tifa per sceglierlo come borgo più bello d'Italia
Il Professor Flavio Caroli, storico dell’arte e scrittore tra i più conosciuti ed apprezzati del panorama letterario italiano, torna a postare sui social e sottolinea, per la seconda volta, la sua passione per il territorio cremonese. Proprio ieri sulla sua pagina facebook e sul profilo instagram ha condiviso, nuovamente, una foto realizzata dalla giornalista cremonese Beatrice Ponzoni. Una foto che mette in evidenza la bellezza del borgo di Castelponzone. Piccola frazione del comune Scandolara Ravara posto a circa una ventina di chilometri da Cremona ed in una posizione strategica rispetto alle confinanti terre di Mantova, Brescia e Parma. Una terra antica rimasta per secoli sotto il dominio della potente famiglia cremonese dei Ponzoni. Il Castelletto, conosciuto come Castelletto dei Ponzone, era il centro del feudo che si estendeva ai territori vicini, bagnati dal canale Delmona, per circa 47.000 pertiche comprendendo quei luoghi ancora oggi conosciuti come Scandolara Ravara, San Martino del Lago, San Lorenzo Aroldo, Cà de Soresini, San Faustino, Cornale, Caruberto, Castelletto di Sotto, Villa de’ Talamazzi. Il centro abitato è stato modellato dalla volontà dei feudatari noti per l’attenzione al gusto estetico dell’architettura e dell’arte. Da qui tutto ha avuto inizio.
L’amore del Professor Caroli per il territorio cremonese ha origini lontane.
“Sono nato a Ravenna, milanese d’adozione ma ho sempre bazzicato in questi luoghi per i miei studi. Luoghi che ho sempre amato per la ricchezza della cultura figurativa – ci racconta Caroli - C’è un episodio, però, in particolare che ha segnato le mie scelte. Nel ‘72 mi sono imbattuto, per caso, nel quadro di Lucia Anguissola, sorella di Sofonisba. Un quadro che ai tempi non volli acquistare, un quadro che inspiegabilmente sparì e non se ne seppe più nulla. Decisi poi di parlarne nel ‘73 sulla rivista di Roberto Longhi “Paragone” e da qui nacque progressivamente in me l’interesse sempre più forte per la famiglia delle Anguissola tanto che scrissi il libro “Sofonisba Anguissola e le sue sorelle” – continua – ai tempi già avevo degli amici in queste zone così, un poco alla volta, iniziai a fare delle piccole ricognizioni. Io e mia moglie ce ne innamorammo. Subito mi accorsi dell’incredibile incrocio tra Leonardo da Vinci e Sofonisba. La villa dove viveva Cecilia Gallerani, la Dama con l’ermellino ritratta da Leonardo, si trova a San Giovanni in Croce, a tre km da qui, e proprio qui era situata la proprietà della famiglia Ponzoni, nella figura di Roberto Ponzoni, nonno di Sofonisba – specifica – persona che si è sempre presa cura del magnifico Santuario di Santa Maria Nascente in Caruberto della fine del 1300. Realizzai che queste terre erano proprio situate tra Caruberto e Castel Ponzone, dove, ai tempi, esisteva il castello della famiglia; per me, fu subito una magia”. Il casato Ponzoni apparteneva alla più antica nobiltà feudale di Cremona tanto che, in epoca comunale, furono tra i protagonisti della storia patria. La sorelle Anguissola erano nobili, discendenti sia dell’aristocratica famiglia piacentina degli Anguissola (da parte del padre Amilcare), sia della famiglia cremonese Ponzoni (per parte di madre con Bianca)".
Luoghi unici che custodiscono, come un prezioso tesoro, una storia importante che non deve essere dimenticata ma valorizzata. Il territorio cremonese è un luogo affascinante da scoprire e raccontare.
Come ben specifica Flavio Caroli nel suo post: “ La pianta urbana quattrocentesca è intatta, e nel dedalo di viuzze la scenografia offre cento inquadrature assolutamente affascinati, come capirono Giorgio Strehler e Dario Fo”. Non è tutto. “ CastelPonzone è luogo d’origine della straordinaria attrice teatrale, drammaturga Franca Rame. – ci racconta Caroli – Pensate che nella mia giovinezza, a Bologna, conobbi Ruggero Miti, regista e produttore televisivo, pure originario di CastelPonzone, che in seguito sposò Nadia Morandi, sorella di Gianni Morandi. Esiste una trama affascinante intorno a questo piccolo ma importante borgo”.
Passato e presente che si intrecciano alla ricerca della memoria. Molte sono le figure che hanno approfondito gli studi per ricostruire la storia di questo luogo magico dall’Arch. Gabriele Fallini che ha realizzato una tesi di laurea in cui mette in evidenza l’importante ritrovamento dell’antica pianta di Castelletto dei Ponzoni, custodita presso l’Archivio di Stato di Milano, e non ultimo l’importante presenza con la fondazione di Castelletto dei Ponzoni ad opera della Professoressa Renata Stradiotti figura di spicco nel mondo della storia dell’arte.
Lo scorso 3 aprile Il Professor Flavio Caroli, condividendo nuovamente una foto di Beatrice Ponzoni, aveva già incoronato, nella sua classifica personale, Torre de’ Picenardi con la sua Villa a secondo borgo più bello d’Italia.
Di ciò che tratta d’arte e materia di studio del nostro tempo, dei nostri luoghi tutto interessa il Professor Flavio Caroli. Attraverso il suo sguardo attento e preparato da eterno studioso dell’arte e delle bellezza, nulla sfugge. Proprio con il suo ultimo libro “I sette pilastri dell’arte di oggi da Pollock alle bufere del nuovo millennio” ci accompagnerà in un viaggio immaginario alla scoperta dell’arte con una presentazione che avverrà, probabilmente nell’ultima settimana di maggio, a Cremona.
Esistono terre, luoghi, insieme di energie appartenute ad epoche passate che pur non conoscendoli esercitano su di noi una sorta di richiamo, forse, seguendo questa onda fatta di sensazioni potremmo scoprire nuove parti di noi stessi.
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commenti
Jim Graziano Maglia
24 aprile 2022 13:38
Grazie mille,preg.ssimo Prof.Flavioconcordo con il tuo viscerale innamoramento verso Castelponzone con l'eleggerlo il borgo più bello d'Italia...Accanto alla tue competenze/conoscenze storico-artistico-culturali,si aggiungono quelle dell'uomo innamorato di un amore profondo e totale.E davanti a ciò non bisogna non inviarti che un caro e sincero plauso e anch'io tra i vari estimatori-amatori mi accodo con trepidante emozione in attesa di una grande
festa a suggello di questo grande Amore.Grazie anche a Cremona sera a cui va il merito di averci svelato questo "gossip",una volta tanto vero ed autentico.
PietroSforza
30 aprile 2022 08:46
Buongiorno, volevo sapere. se è possibile visitare casa ,dove hanno vissuto i nonni di Sofonisba Anguissola ? Grazie.