Immagini blasfeme al CremonaPride. Il vescovo: «Esprimo dolore, mio e della comunità cristiana». E Forza Italia chiede la revoca del patrocinio
Presa di posizione del vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni contro la presenza di immagini blasfeme al CremonaPride e desprime il suo dolore personale e di tutta la comunità cristiana.
Ecco il suo comunicato di pochi minuti fa.
"All’indomani della manifestazione “Cremona Pride” tenutasi sabato 4 giugno in città, raccolgo lo sconcerto di numerosi cittadini, credenti e non credenti, per la presenza di immagini offensive ed evidentemente blasfeme, che non possono avere alcun valore educativo o comunicativo di valori e diritti. Sono gesti che non fanno bene a nessuno, e che feriscono anche i tanti che si stanno impegnando con reciproco rispetto per una società senza discriminazioni.
Esprimo il dolore mio e della comunità cristiana, nel desiderio di imparare sempre dalla Madre di Dio e dell’umanità uno sguardo di accoglienza, comprensione e riconciliazione verso tutti. La Chiesa cremonese, impegnata in un aperto dialogo sinodale con tante voci ed esperienze delle proprie comunità e della società civile, alimenterà nella preghiera l’ulteriore impegno di annuncio e dialogo, che questi tristi episodi non hanno la forza di intaccare".
+ Antonio, vescovo
Dapprima la protesta su facebook (leggi l'articolo), poi le prese di posizioni pubbliche di singoli cittadini contro forzature del CremonaPride ed ora arrivano le prese di posizione politiche. Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi di Forza Italia chiedono la revoca del patrocinio legale alla manifestazione.
"Abbiamo assistito con tristezza e profondo dispiacere alle immagini oltraggiose che ci sono giunte dal corteo del gay pride di Cremona. Non esiste un nesso tra la rivendicazione di diritti e l’offesa gratuita a ciò che è amato e rispettato da gran parte del popolo italiano.
Nonostante non si tratti della prima volta che accadono fatti di questo genere in simili manifestazioni, non riusciamo ad abituarci all’idea che per affermare un proprio pensiero si debba colpire la fede dei cristiani.
Il rispetto chiesto dai manifestanti per le loro istanza non può essere negato ad altri.
Per questo chiediamo che, di fronte alla gravità dei fatti documentati, il Comune di Cremona revochi il patrocinio legale alla manifestazione svoltasi in questi giorni, in segno di distanza dai comportamenti provocatori e oltraggiosi di alcuni manifestanti. Presenteremo a breve un ordine del giorno in tale senso".
Carlo Malvezzi
Federico Fasani
Saverio Simi
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commenti
Pasquino
5 giugno 2022 18:04
A parte che dare il patrocinio alla manifestazione era comunque una cazzata era già tanto consentire che avvenisse questo sindaco ( oltre ad essere incapace presuntuoso e supponente ) e' anche scalognato Non gliene va mai bene una che è una e un po' se però se cerca
Francesco
6 giugno 2022 11:24
Appoggio in toto le dichiarazioni dei tre consiglieri, uno scandalo non sopportabile, e non sUpportabile
Giuseppe Arini
6 giugno 2022 14:30
Ci possiamo solo VERGOGNARE, è una indecenza.