22 settembre 2025

In corso in queste ore lo sciopero indetto da USB e CUB: manifestazioni Pro Palestina davanti alla Prefettura

Si è tenuto questa mattina, dalle 10:00 alle 13:00, un presidio davanti alla Prefettura di Cremona, indetto da Unione Sindacale di Base (USB), Confederazione Unitaria di Base (CUB), AdL e SGB, nell’ambito dello sciopero generale proclamato per oggi. L’iniziativa ha denunciato con forza quella che i promotori definiscono “il genocidio in corso nella Striscia di Gaza”, esprimendo solidarietà alla missione umanitaria Global Sumud Flotilla, ostacolata dall’esercito israeliano.

Al centro della protesta, oltre alla richiesta di cessare le ostilità e consentire l'arrivo degli aiuti umanitari, anche la condanna dell'economia di guerra, che secondo i sindacati di base sottrae fondi ai servizi pubblici per destinarli al riarmo. Una critica esplicita è stata rivolta all’inerzia del governo italiano e dell’Unione Europea, accusati di non voler adottare sanzioni contro Israele, proseguendo invece con relazioni economiche e istituzionali inalterate.

Durante il presidio è stato anche intonato un canto tradizionale palestinese, dal forte valore simbolico. Il brano, costruito su una nota fissa, la frequenza esatta dei droni in volo, recita (nella traduzione italiana):

Prosegui, prosegui o cammelliere, prosegui, che Dio ti protegga.
Il sangue del martire è profumato di cardamomo.
Oh notte, oh sua notte.
Dannazione, dannazione ai tiranni, dannazione, dannazione a loro da Dio.
Resterò sveglio con le stelle della notte a piangere per lui (il martire).

Un momento carico di emozione, che ha voluto unire la denuncia politica alla dimensione umana e culturale del popolo palestinese, sottolineando la sofferenza e la resistenza attraverso la musica e la parola.

Si sono segnalati alcuni disagi nelle scuole cittadine e del territorio, a causa dell’adesione allo sciopero da parte di una parte del personale docente.

Va ricordato che proprio lunedì scorso, la CGIL aveva indetto uno sciopero nazionale sullo stesso tema, portando in piazza a Cremona circa 500 persone. In quell’occasione era emersa con forza la richiesta di pace e giustizia per la popolazione civile di Gaza. 

Il presidio si è concluso con la richiesta formale al Prefetto di trasmettere al governo italiano l'indignazione dei cittadini cremonesi e la richiesta di garantire la protezione della Flotilla e il libero accesso degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.

foto di Antonino Dimondo


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