In più occasioni ha picchiato la moglie. I Carabinieri di Soresina hanno eseguito una misura della custodia cautelare in carcere per maltrattamenti
Il pomeriggio del 27 settembre i Carabinieri della Stazione di Soresina hanno sottoposto un cittadino straniero, pregiudicato, alla misura della custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia, emessa dal Tribunale di Cremona.
Il provvedimento è stato adottato a seguito della denuncia presentata nel novembre dello scorso anno presso i Carabinieri di Soresina da una donna che si era presentata in caserma e aveva riferito di essere stata picchiata dal marito, mostrando forti dolori allo pancia, vari lividi sulla fronte e un taglio al labbro.
Era stato chiesto l’intervento di un’ambulanza e la donna era stata accompagnata presso il pronto soccorso di Crema dove le sono state diagnosticate delle lesioni per alcuni giorni di cure.
I militari del posto hanno poi acquisito la denuncia della donna nei confronti del marito, spiegando e ricostruendo quanto successo nel corso del tempo tenuto conto che nell’ultimo periodo le violenze erano aumentate di intensità e gravità. E l’ultimo episodio le ha fatto capire che la situazione si stava aggravando e, temendo per la sua incolumità, si è decisa a presentare la denuncia ai Carabinieri.
Ha riferito di essersi sposata all’estero due mesi prima e di essere andata a vivere con il marito in un paese del nord Europa. Aveva già subito violenze in Germania e aveva già riferito la situazione alle autorità del posto. Erano poi venuti in Italia per completare le pratiche relative al trasferimento definitivo nel nord Europa, ma la donna aveva comunicato al marito di non volerlo seguire e di volere rimanere a Soresina. Per questo motivo è stata picchiata con violenza dal marito.
I militari hanno accertato che l’uomo, poco alcuni mesi prima, nel corso di un litigio avvenuto nella loro casa, aveva picchiato brutalmente la donna provocandole lesioni per 25 giorni di cure. La donna in quella circostanza aveva trovato rifugio presso i parenti.
I Carabinieri di Soresina, conclusa la ricostruzione dei maltrattamenti e delle responsabilità dell’uomo, hanno riportato tutto all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento diretto a tutelare la vittima, disponendo l’arresto dell’uomo e il suo accompagnamento presso il carcere di Cà del Ferro.
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