31 gennaio 2025

Incidente di Via Dante, la giovane vittima è Elisa Marchesini. Frequentava la seconda del liceo Anguissola: stava attraversando la strada per andare a scuola

Si chiamava Elisa Marchesini la giovane investita e uccisa da un autobus di linea mentre attreversava la strada all'incrocio tra Via Dante e via Brescia, a Porta Venezia. Aveva solo 15 anni e come ogni mattina stava andando a scuola, al liceo Anguissola dove frequentava la classe seconda dell'indirizzo economico-sociale. Ma stamattina, per cause ancora da accertare, quell'incrocio le è stato fatale: il bus che arrivava da piazza Libertà l'ha investita in pieno, trascinandola per alcuni metri sull'asfalto, senza lasciarle scampo.

All'arrivo dei soccorsi, per la giovanissima non c'era ormai più nulla da fare. Sotto shock l'autista del mezzo pubblico, così come tutti gli studenti che erano a bordo e quelli che sono arrivati in seguito con gli altri mezzi e che hanno dovuto scendere e proseguire a piedi, trovandosi davanti la terribile scena.

La ragazza è stata investita proprio in prossimità dell’attraversamento pedonale, regolato dal semaforo, ma la dinamica dell'incidente è al vaglio della poliza locale, che sta ricostruendo la dinamica anche sentendo le testimonianze dirette dei ragazzi che erano sul pullman e dei presenti al momento del sinistro. In tarda mattinata anche i famigliari della giovane sono giunti sul luogo dell'incidente.


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commenti


Antonio

31 gennaio 2025 10:56

Ma era sulle strisce pedonali?????o cosa .......

Lauri

31 gennaio 2025 11:36

È scioccante,da quando ho letto la ( notizia ) nn riesco a pensare ad altro ,penso ai miei figli in giro x il mondo ,ai miei nipoti idem ,e penso , soprattutto a quella famiglia che a visto uscire la loro figlia al mattino presto x affrontare la sua giornata ,e a quell'autusta ormai distrutto dai sensi di colpa . pazzesco,se il cuore è veramente solo un muscolo ,bhe beato chi lo pensa 🙏

Marco

31 gennaio 2025 12:17

Un dolore immenso che toglie a una famiglia una ragazza di 15 anni in un lampo.
Non do colpe, scrivo solo che a Porta Venezia ci sono due semafori ( non in questo caso ), dove il verde dei pedoni scatta quasi in concomitanza con quello delle auto che poi partono veloci e che specialmente in caso di pioggia o scarsa visibilità e' molto pericolosa.
Non per niente viene chiamata piazza flipper.
Scrivo che andare in auto tra le 7 fin dopo le 8 e' un terno al lotto tra pedoni che attraversano con il rosso e non sulle strisce magari parlando con il cellulare, biciclette che vanno veloci senza luci o altri segnali visivi e pure contromano.
Ieri quasi investivo un ciclista vestito di nero con bici nera contromano e con il cappuccio e telefono ...e meno male che andavo a 20 km orari ben sotto in 30.
Scrivo che è un caso che non ci sia ancora scappato il morto in via Dante all'area pullman dove gli studenti attraversano via Dante come una mandria per andare in via via Palestro infischiandosene di marciapiedi, semafori, strisce pedonali ,piste ciclabili e traffico .
E non parliamo delle sopracitate piste ciclabili dove i ciclisti si sentono immortali passando davanti ai carrai o agli incroci senza minimamente frenare.
E così è per i tanti monopattini che impunemente circolano senza casco,bretelle catarifrangenti obbligatorie, targa e casco.....la scarsità degli agenti impegnati in servizio di viabilità, scuole, multe e molto altro impedisce controlli in quelle ore.
Li.vedo io, li vedono tutti...leggo che nelle altre città organizzano posti di blocco e ne fermano a decine di ciclisti senza luci o monopattini fuorilegge
Solo comminando multe si potrà arrivare a capire che con una cifra irrisoria si possono acquistare i dispositivi per rendersi visibili.
Si pensa ad assumere ausiliari della sosta pensando solo alle multe ma dove si dovrebbe intervenire con decisione tutto resta nel limbo.


Gianluca

31 gennaio 2025 12:33

Condivido ogni singola parola di quanto scritto, aggiungerei che non sarebbe troppo difficoltoso sincronizzare i semafori pedonali in modo che passino solo i pedoni e le bici con le auto ferme e viceversa.

Fabri

31 gennaio 2025 12:44

Concordo in pieno , abito e lavoro in Via Dante ed è un delirio …. A piedi in macchina e in bicicletta… limiti di velocità non rispettati , attraversamenti pedonali resi poco visibili dalle auto in sosta ( corsia parcheggi) e nessun controllo .

Lauri

31 gennaio 2025 13:14

Basta recriminare ,con i se ed i ma, nn si conclude niente ,oggi è il momento giusto solo x pensare alla facilità con cui la vita di chi ami se ne va e riflettere

valentina

31 gennaio 2025 13:57

Concordo ,purtroppo c'è anche molta distrazione ....io qualche giorno fa,in macchina in via S M in Betlem se fossi stata 20 m più in anticipo ,o più veloce mi sarei trovata sotto le ruote un ragazzo/a (aveva il cappuccio) che ha attraversato improvvisamente senza nemmeno guardare e non era sulle strisce che erano poco più avanti ...era l'orario dell'uscita dalla scuola della Sacra Famiglia... e c'erano capannelli di gente sul marciapiede .ingrazio il cielo per il mancato incidente ma ancora adesso se ci penso mi vengono i brividi

Sandra

31 gennaio 2025 13:59

Senza parole .. avete detto bene…
… soprattutto qua a porta Venezia… sembra che le macchine che arrivano da via Mantova….non gli scatta il rosso fin ultimo momento…anche se scatta il semaforo in verde per I pedoni che attraversano da Via Brescia in direzione al centro, a volte diamo passo alle macchine perché non si fermano proprio

Angela

31 gennaio 2025 13:29

Stesso pericolo anche all’angolo di viale Trento Trieste con corso Matteotti.
Il semaforo dei pedoni e delle auto scattano in contemporanea
Pericolo specie al mattino e al pomeriggio quando c’è il passaggio per chi va a scuola in via Decia

Roberto

31 gennaio 2025 14:33

Non ti conoscevo, ma passavi tutti i giorni per andare a scuola davanti al mio posto di lavoro.
Che Dio possa infondere alla tua mamma, al tuo papà, a tutti i tuoi cari e a tutti i tuoi amici, la forza per superare l'atroce dolore per la tua tragica perdita. Vivrai per sempre nei loro cuori e nei cuori di tutti quelli che, anche senza conoscerti, stanno soffrendo la tua tragedia.
Cara Elisa, dal profondo del cuore, Riposa in Pace.