Incontro tra i sindacati e i vertici dell'Ospedale: "Si è aperto il dialogo, ora aspettiamo i fatti"
Proseguono Negri, Dusi e Bonvissuto: "Le esternalizzazioni del servizio OSS dei reparti di medicina erano una delle principali ragioni dello stato di agitazione aperto ormai da molti mesi, oltre che delle compromesse relazioni tra ASST e Sindacati. Proprio su questo tema, il DG ha ammesso che la scelta, sperimentale per l’emergenza sanitaria, sarà oggetto di verifica a fine anno e potrà essere messa in discussione.
L’Azienda si è impegnata, inoltre, sull’organizzazione di un bando per assunzioni di OSS a tempo indeterminato, riconoscendo un forte problema di organico".
Tra gli impegni presi, ricordano i sindacati nella nota stampa, "vi è la presentazione, già nei prossimi giorni, del Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS), i cui contenuti dovranno prevedere necessariamente un’azione fattiva di politica assunzionale. Proprio a questo proposito, il DG Rossi ha condiviso con noi l’idea che per concretizzare i contenuti della Legge 23 (assetto del sistema socio sanitario territoriale) si dovrà pretendere la messa a disposizione di risorse per nuove assunzioni, oltre a delle nuove ed efficaci politiche occupazionali".
Aggiungono Negri, Dusi e Bonvissuto: "Ci è stato, inoltre, anticipato che a fine giugno saranno pubblicate delle nuove linee guida nazionali che si ritengono essere una svolta significativa per la rivisitazione della norma sui fabbisogni assistenziali. Siamo concordi con il Direttore Generale nel ritenere questo appuntamento estremamente importante".
Visti questi impegni, concludono i sindacati, "presi chiaramente da ASST, riteniamo che ci siano le condizioni per congelare lo stato di agitazione e riprendere un confronto che si era interrotto da troppo tempo. Un confronto che si è riaperto grazie alle molteplici sollecitazioni dei Sindacati, azioni praticate sempre per il bene collettivo di una Sanità pubblica che rischia di essere sempre più lontana e inaccessibile. Ribadiamo che questo è un risultato importante ottenuto grazie alle numerose sollecitazioni e pressioni dei Sindacati e che ora, in un dialogo che oramai era quasi insperato, le parole prese vanno nella direzione che auspicavamo. Ora è il tempo di passare dalle parole ai fatti, ora saremo presenti e attivi in questo dialogo riaperto, affinché questi impegni ottengano un riscontro puntuale, sempre nel bene e nell’interesse collettivo".
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