Inquinamento, le associazioni ambientaliste della Lombardia si danno appuntamento a Cremona: al via la maratona per l'aria pulita
Un’intera giornata dedicata ai temi ambientali e alle emergenze che interessano il nostro territorio. Ha preso avvio dalle 10 di oggi, sabato 23 aprile, la Giornata straordinaria per l'aria pulita a Cremona. L'iniziativa, che fa seguito ormai a svariate altre attività messe in campo in questi mesi dai gruppi e dalle associazioni ambientaliste, pone nuovamente l'accento sulla grave condizione ambientale della nostra città, seconda per inquinamento da Pm 2,5 (polveri ultrasottili) in tutta Europa, subito dopo Nowy Sacsz, in Polonia. Alla mobilitazione di oggi, spiegano i promotori, "partecipano decine di associazioni ambientaliste di tutta la Lombardia per unire energie ed esperienze, per costruire insieme reali processi di cambiamento".
Gli Stati generali Clima Ambiente Salute della provincia di Cremona sono il perno organizzativo al servizio di questo disegno e promotori della giornata con Rete Ambiente Lombardia in collaborazione con Onde nel Gerundo, sezione dell'Istituto Ramazzini, il più grande Istituto indipendente di ricerca medico-scientifica in Europa. La partecipazione è aperta a tutti.
LE TAPPE - L'avvio è stato dunque alle ore 10 presso l'oratorio di Cavatigozzi, con l'Assemblea Regionale delle Associazioni. La seconda tappa del programma prevede una ricognizione della periferia industriale della città per concludersi nell’area della Tamoil.
IL CONVEGNO - Nel pomeriggio, infine, il terzo momento di incontro, pubblico e aperto a tutti, in agenda presso il Salone Bonomelli del Centro Pastorale Diocesano in via Sant’Antonio del Fuoco. Qui, a partire dalle ore 14,30, si terrà un vero e proprio Convegno medico-scientifico che Rete Ambiente Lombardia ha voluto organizzare in collaborazione con Onde nel Gerundo, sezione territoriale dell’Istituto Ramazzini di Bologna. Il coordinamento operativo è stato affidato agli Stati generali Clima, Ambiente, Salute della provincia di Cremona.
L’intenzione, spiegano gli organizzatori, “è quella di promuovere una conoscenza più approfondita e dunque scientifica del grave fenomeno dell’inquinamento dell’aria e del rapporto tra poveri sottili e aggravamento delle condizioni di salute da Covid-19”.
Ad aprire i lavori sarà il dott. Daniele Mandrioli, direttore del Centro di ricerca Cesare Maltoni dell’Istituto Ramazzini, che nel suo intervento proverà le relazioni che intercorrono tra inquinamento e maggiore incidenza di Covid-19. Seguiranno comunicazioni del prof. Roberto Lucchini, docente di medicina del Lavoro all’Università di Brescia e oggi impegnato in importanti collaborazioni negli Stati Uniti; Edoardo Bai, esponente di Isde-Medici per l’Ambiente di Milano e già consulente nel caso Tamoil; Angelo Pan, direttore Malattie Infettive presso l’Ospedale di Cremona e in prima linea sul fronte Covid; don Lorenzo Maggioni, docente all’Università Cattolica di Milano, sul rapporto tra democrazia, ambiente e lavoro; Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia che completerà i contributi dal punto di vista ecologico e sociale.
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