Intrigo playoff: la regola dei favori del pronostico del 3° posto fu sfatata anche dal Monza di Stroppa (arrivato 4°)
I playoff di Serie B compiono ventuno anni. Alla fine di questa stagione, la formula dei playoff di Serie B spegnerà la sua ventunesima candelina. Nata nell'edizione 2004/2005, questa rivoluzione ha completamente trasformato il format delle promozioni in massima serie, aggiungendo una fase extra alla stagione. Dopo aver premiato le migliori squadre con la promozione diretta, i playoff coinvolgono un maggior numero di squadre nella corsa all'ultimo posto disponibile, accendendo l'entusiasmo dei tifosi.
La svolta decisiva: l'introduzione dei playoff. L'introduzione dei playoff fu una diretta conseguenza del "caso Catania" nel 2003, un delirio di accadimenti e sentenze giudiziarie, che tennero con il fiato sospeso per tutta l'estate a carico di diverse squadre di Serie B e che sfociarono in una serie di riforme strutturali e della giustizia sportiva. A partire dal numero di partecipanti, che fu allargato da 20 a 22 squadre. Questo format rimase in vigore fino alla stagione 2017/18, quando la mancata iscrizione di Avellino, Bari e Cesena ridusse il numero delle partecipanti a 19, per poi tornare a 20 nella stagione 2019/2020.
L'evoluzione dei regolamenti. Anche il regolamento dei playoff ha subito diverse variazioni nel tempo. Una delle più significative riguarda la "soglia massima" di punti di distacco tra la terza e la quarta classificata. Se tale divario supera un certo numero, la promozione diretta viene assegnata e i playoff annullati. Questo criterio è cambiato due volte: fino alla stagione 2016/17 il distacco doveva essere superiore ai 9 punti, mentre dalla stagione 2017/18 è stato portato a 14 punti. Anche il numero delle squadre ammesse ai playoff ha subito una modifica sostanziale: nelle prime 9 edizioni (dal 2004/05 al 2012/13) le partecipanti erano solo 4 (dalla 3ª alla 6ª classificata). Dalla stagione 2013/14 ad oggi, il numero è salito a 6 (dalla 3ª all'8ª).
Per dare un senso ai dati delle edizioni fin qui disputate, è fondamentale suddividere le statistiche in base a questi cambiamenti, in particolare per quanto riguarda il numero delle squadre partecipanti.
Playoff a 4 squadre: il dominio della terza classificata. Nel periodo in cui i playoff vedevano la partecipazione di sole 4 squadre, il vantaggio del miglior posizionamento in classifica si è rivelato quasi sempre decisivo. Infatti, in 8 edizioni su 9 (l'88,89% dei casi), la squadra classificata al 3° posto ha conquistato la promozione. L'unica eccezione è stata la Sampdoria nella stagione 2011/12. I blucerchiati, partendo dalla 6ª posizione, riuscirono a ottenere la promozione in Serie A eliminando il Varese nella doppia finale (3-2/1-0). Un'impresa che ruppe l'incantesimo del vantaggio casalingo.
Un solo annullamento per distacco. Un altro dato interessante è che solo in una singola occasione i playoff non sono stati disputati, a causa della "regola del distacco" tra la terza e la quarta classificata. Questo accadde nella stagione 2006/07, l'anno successivo a "Calciopoli" che vide Napoli e Juventus in Serie B. Il Genoa ottenne la promozione diretta grazie a un distacco superiore ai 9 punti dalla 4ª classificata, il Piacenza (-10).
Playoff a 6 squadre: anche Stroppa sovvertì i pronostici. Nelle 11 edizioni successive, con la griglia a 6 squadre, solo in tre occasioni (il 27,27% dei casi) la 3ª classificata è riuscita a vincere i playoff: il Frosinone nella stagione 2017/18, lo Spezia nel 2019/20 e il Venezia nel 2023/24. Nelle restanti edizioni, il successo è stato equamente distribuito tra le squadre classificate al 4° posto (Cesena, Bologna, Pescara, Monza) e quelle al 5° posto (Benevento, Verona, Venezia, Cagliari). Vale la pena sottolineare, a beneficio dei tifosi grigiorossi, che lo stesso Giovanni Stroppa nella stagione 2021/22, conquistò la Serie A (dopo il sorpasso della Cremonese all'ultima giornata) partendo dal 4° posto in classifica, battendo il Pisa, 3° classificato, in finale (2-1/4-3 d.t.s). Un precedente che fa ben sperare.
La stagione attuale: pronostici da smentire. Al netto di tutti questi numeri lo Spezia, 3° classificato nella regular-season, è partito con i favori del pronostico. Tuttavia, l'analisi fin qui condotta ci insegna che nel format a 6 squadre le sorprese sono all’ordine del giorno. Dunque, squadre come Juve Stabia, Catanzaro e la stessa Cremonese sono pronte a sovvertire i pronostici nella corsa per la promozione in Serie A.
La foto di Stroppa, credits: Foto Buzzi
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