19 agosto 2025

Museo di San Lorenzo, la desolazione del parchetto davanti alla struttura. E i turisti spagnoli si chiedono perché un museo così importante si presenti in modo tanto sciatto?

Arrivano i turisti e restano colpiti dall'ingresso al Museo Archeologico di San Lorenzo. Ma non colpiti nel senso di estasiati, piuttosto nel senso di scioccati da ciò che si presenta davanti ai loro occhi: il giardinetto che si affaccia su via San Lorenzo e che dovrebbe accogliere i visitatori, si trova in pessime condizioni, con pochi ciuffi di erba secca, rifiuti sparsi, escrementi di cane. Un insieme di elementi che lo fanno apparire come lo spiazzo di una zona industriale di periferia, piuttosto che come il parco di uno dei più bei musei cittadini, nel cuore di Cremona e ancora sotto l'ombra del Torrazzo.

Ce lo segnalano increduli un gruppo di turisti spagnoli: "L'altro giorno passavo di lì e questi turisti, arrivati dalla Spagna, mi hanno fatto notare in che condizioni si trova il prato" ha raccontato una signora cremonese spiegando di aver provato non poco imbarazzo davanti alla segnalazione del gruppo iberico, constatando di fatto che l'erba è ridotta a pochi ciuffi diradati e seccati dalla mancanza di acqua. Tutto il 'giardino' è cosparso di rifiuti, che -guardando bene- sono il risultato del passaggio di qualche macchinario per il taglio dell'erba che li ha tritati durante l'operazione di sfalcio, lasciando sul prato secco decine di frammenti di plastica, carta, bottiglie. Non va meglio con i 'ricordini' che lasciano i cani a terra, che non si fa fatica a scorgere tra i pochi fili d'erba e accanto al porta biciclette, dove non sarà difficile rischiare di metterci sopra un piede e portarseli a spasso tutto il giorno. 

Non che vada meglio su via San Lorenzo, dove tra la passerella all'ingresso della scuola Vida e quel che resta del muro puntellato dell'ex convento, la situazione non è sicuramente più gradevole.

Eppure il Museo di San Lorenzo è un fiore all'occhiello del sistema museale della nostra città, realizzato nell'ex chiesa di San Lorenzo, che faceva parte dell'omonimo complesso architettonico che comprendeva anche un convento. Oggi all'interno dell'ex chiesa è stato appunto ricavato il museo archeologico che raccoglie i reperti della Cremona romana, a partire dall'imponente pavimento musivo della Domus del Ninfeo tornato alla luce durante gli scavi di Piazza Marconi o i reperti degli scavi del vicus Bedriacum di Calvatone. Ancora una volta, dunque, un vero peccato presentare un pessimo biglietto da visita per un'eccellenza della cultura e della storia cremonese.

Michela Garatti


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commenti


Gianni

19 agosto 2025 09:47

Forse perchè metà (il 50%...) degli introiti del BIGLIETTO UNICO MUSEI di Cremona va al MdV... e il MdV è l'UNICO museo di Cremona che viene promosso dal Comune fuori dalle mura... dimenticati da tempo Pinacoteca, Archeologico &Co.

Pasquino

19 agosto 2025 11:05

Il decoro della città la manutenzione del verde delle strade e dei marciapiedi per questa giunta ( come la precedente ) non sono degni di attenzione.

Ellie

19 agosto 2025 12:50

Occorre anche sottolineare la totale mancanza di senso civico e rispetto della cosa comune.

Giffo

19 agosto 2025 14:17

D'accordissimo. E purtroppo non lo si dice MAI abbastanza. È piu facile molto più facile dare la colpa agli altri

Anna

19 agosto 2025 16:19

Poi, una volta entrati, avranno potuto ammirare, prima di accedere al Museo vero e proprio, "l'esposizione PERMANENTE" delle auto (private) di chi scambia questo cortile per un parcheggio gratuito in centro, altro bellissimo segno di civilità e rispetto per certi luoghi (solitamente luoghi pubblici, guarda caso...)

Anonimo

19 agosto 2025 16:58

Si potrebbe fare qualcosa di più per manutenerlo ma essendoci orde di ragazzini ogni mattina a calpestarlo e parecchi ignoranti che portano i loro quadrupedi a liberarsi gli intestini credo sia impossibile renderlo decente

harry

19 agosto 2025 17:25

Le fotografie mostrano un marciapiede sconnesso con verde spontaneo, un portabiciclette che potrebbe essere sistemato altrove, ad esempio all'interno del cortile e non sul prato.
Una modesta recinzione impedirebbe alle orde di ragazzini e ai proprietari di cani di transitarvi. E qualche cestino portarifiuti che non sembra esserci migliorerebbe il decoro.

Pierpa

19 agosto 2025 17:57

Cestino portarifiuti diventerebbe una discarica per chi non vuol fare la raccolta differenziata.