Colonie Padane: piante secche, erbacce, incuria diffusa. Ecco come si presenta l'area verde riqualificata dalla Fondazione Arvedi Buschini nel 2017. Le segnalazioni dei lettori
Piante secche, erbacce nelle sabbiere, foglie secche e un’apparenza di incuria diffusa che non rende certo omaggio alla bellezza del parco Colonie Padane di via del Sale. Ecco come si presentano oggi i luoghi restituiti alla città nel 2017 grazie all’intervento della Fondazione Arvedi Buschini, che ha finanziato un’importante opera di riqualificazione dello spazio verde e delle strutture.
Oggi però abbiamo ricevuto queste foto da alcuni lettori che hanno sottolineato quanto in realtà il complesso in queste settimane non sia particolarmente curato e valorizzato. Un vero peccato, soprattutto perché si trova a due passi dal camping e quindi potrebbe essere una meta interessante per i turisti che scelgono di campeggiare in zona. Un’immagine che stona, così come quelle piantine secche che si trovano proprio sotto il cartello di ringraziamento alla Fondazione per il recupero e restauro degli edifici e del parco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Pierpa
17 agosto 2025 13:23
Riqualificare: un verbo che, dopo la "riqualificazione" di largo Moreni, e la "riqualificazione" del sottopasso di via Bergamo, mi fa accapponare la pelle. Riparazione, manutenzione: espressioni meno alla moda e perciò scomparse.
Gianpaolo
17 agosto 2025 19:46
Fossero solo le Colonie Padane, provate a vedere il parco di Viale Trento Trieste, dovrebbe essere un oasi ache x vecchi e bambini è sporco peggio di una discarica e casa abituale di gentaglia che fa di tutto compreso usarlo letteralmente come un cesso. Una vergogna assoluta, come il Viale del resto.....non fanno parte della città.
Giacomo
17 agosto 2025 22:15
Senza parlare di quello che succede nel boschetto che c'è per andare alla capannina.
Un vero schifo
Michele de Crecchio
17 agosto 2025 23:48
A mio personale, ma convinto, parere, formatosi anche su venti anni, dal 1975 al 1995, di concreta esperienza amministrativa (dei quali ben quindici impegnati a lavorare su materie direttamente connesse con la concreta gestione del territorio come urbanistica, lavori pubblici, traffico e arredo urbano), l'attuale e, purtroppo, progressivo degrado. sia del paesaggio urbano che degli altri spazi nei quali il Comune mostra il suo più diretto volto ai suoi amministrati, è in gran parte dovuto, sia alla progressiva rarefazione del personale comunale (operai direttamente impegnati nelle opere di manutenzione come giardinieri, elettricisti, idraulici, falegnami ecc., oggi incredibilmente ridotti ad una sola persona!) che alla scarsa e spesso poco tempestiva trasmissione, sia di esperienze che di prassi operative, tra le varie generazioni di funzionari addetti, fatalmente destinate a succedersi. Troppo spesso , infine, ci si dimentica che, anche dagli assessori, andrebbe pretesa, almeno, una decorosa e aggiornata "infarinatura" tecnica" sulle materie a loro affidate.
Annamaria
18 agosto 2025 09:32
Parole sante!
Inqualificabile che non ci sia personale e quello (letteralmente al singolare) che c'è, non essendo uno-e-trino, difficilmente potrebbe stare dietro a tutto. Se poi aggiungiamo la pressochè nulla competenza di chi dirige....ma anche di chi esegue, visto il "caso" dello stallo per la sosta che, malgrado la presenza di un chiara segnaletica verticale, durante il rifacimento della segnaletica orizzontale è diventato "carico-scarico" merci da stallo concesso per sosta disabili che era......e questo è solo l'ultimo tassello, per ora.....
Tommaso
18 agosto 2025 01:42
…viva il verde, abbasso il cemento… ma poi bisogna mantenerlo……
Presariog
18 agosto 2025 10:03
E costa
Alessandra
18 agosto 2025 04:59
Un amministrazione molto poco attenta al decoro percorso intrapreso già 11anni fà
Benassi
18 agosto 2025 06:20
Non dimentichiamo i danni che lasciano le feste autorizzate dal comune
Annamaria
18 agosto 2025 09:35
Ah perchè gli zozzoni che bazzicano e lasciano la loro immondizia in giro e gli idioti che si divertono a fare danni sono solo quelli delle feste autorizzate? si vede che c'è festa tutti i giorni, allora....
Presariog
18 agosto 2025 10:05
Che danni? Il Comune autorizza ma chi fa la festa deve ripristinare. Dobbiamo pensare che le associazioni che fanno le feste sono inadempimenti?
Presariog
18 agosto 2025 10:02
Il verde è bello ma costa quando alzano IMU ci lamentiamo se il Comune spende noi paghiamo. Occhio a pretendere perfezionismo lo paghiamo noi.
harry
18 agosto 2025 17:23
Non si pone il problema se il Comune deve spendere per la cura e il mantenimento del verde e non per altre iniziative discutibili. Cremona e la pianura padana in genere hanno bisogno di verde, boschi e quant'altro.
Ben volentieri si mette mano al portafoglio se le iniziative sono ben indirizzate e giustificate.
C'è bisogno di una inversione di tendenza!
Tommaso
18 agosto 2025 15:19
Non solo Cremona è ridotta così! La differenza la fanno i soldi che i comuni possono utilizzare.
In trentino,dove giustamente si tengono i loro soldi! In tutti i comuni anche i più piccoli alla mattina escono squadre di personale che sistemano tutto!!!! E i risultati si vedono
Angelo
18 agosto 2025 19:41
Al solito
Tipico delle amministrazioni poco lungimiranti ed improvvisate
Tutti bravi a fare proclami e metterci la faccia quanto vengono fatte le opere, magari - come in questo caso - grazie ad ingenti donazioni
Poi, però, viene il tempo della manutenzione, del decoro, della capacità di saper gestire spazi, luoghi e patrimoni con sapienza, intelligenza e accorta programmazione
E qui cadono tutti
Tutti quanti
Ed indovina un po' chi ci rimette?
La città, la sua immagine, i cittadini
Che vergogna....