L'assessore Manzi: per la Corte dei Conti la situazione finanziaria del Comune di Cremona è complessivamente positiva
Dopo i rilievi della Corte dei Conti sulla mancata riscossione da parte del Comune di Cremona di numerosi crediti (tributi, affitti, multe), l'assessore comunale al Bilancio Maurizio Manzi replica con un proprio intervento
"Dopo aver analizzato le entrate tributarie ed extratributarie del Comune di Cremona nel periodo dal 2016 al 2020, che ammontano ad oltre 67 milioni di euro all’anno (in media), riscossi per la maggior parte nell’anno di competenza, la criticità segnalata dalla Corte riguarda solamente crediti residui di anzianità risalente al 2017 ed esercizi precedenti (per un ammontare di circa 8,6 milioni di euro). È sostanzialmente su questo aspetto che la Corte ritiene di dover sensibilizzare il Comune di Cremona.
La Corte, nel suo approfondimento, rileva una situazione finanziaria del Comune di Cremona “complessivamente positiva” e riconosce una serie di azioni, messe in atto a partire dal 2017 dal Comune di Cremona, utili all’efficientamento dei processi di riscossione dei residui attivi.
La Corte dei Conti, nell’ambito del controllo collaborativo degli Enti, ha esaminato le relazioni che i Revisori dei conti del Comune di Cremona hanno inviato ogni anno alla Corte relativamente ai Rendiconti della gestione degli esercizi dal 2016 al 2020 e che prendono in considerazione tutti gli aspetti della gestione economico-finanziaria e patrimoniale del Comune.
Dall’esame delle relazioni, a seguito dei riscontri forniti dal Comune, la Corte si è soffermata esclusivamente sull’attività di riscossione delle entrate relative ai crediti ancora da riscuotere derivanti dalle entrate ordinarie e da contrasto all’evasione, ritenendo i restanti punti di indagine archiviati.
In particolare, gli approfondimenti hanno riguardato la gestione dei residui attivi (crediti) risalenti nel tempo, riferiti alle entrate tributarie e alle sanzioni per violazioni del Codice della Strada. In altre parole, ha riguardato esclusivamente i crediti ancora iscritti a bilancio, riferiti a quei cittadini in ritardo con i pagamenti, che nonostante i ripetuti solleciti, non hanno ancora provveduto a versare quanto dovuto, ma, per i quali, il Comune di Cremona ha provveduto (come rilevato dalla Corte) ad un accantonamento nello specifico Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità che, come affermano i Revisori dei Conti appare congruo a garanzia dei residui attivi conservati.
La Corte, pur prendendo atto degli sforzi compiuti e riconoscendo l’eccezionalità dell’anno 2020 a causa degli effetti economici e sociali della pandemia da covid-19, invita il Comune di Cremona a perseverare nelle azioni già intraprese al fine di favorire una più efficiente riscossione dei crediti pregressi e a “mantenere” un alto profilo di attenzione sull’efficienza nella riscossione.
Le considerazioni espresse dalla Corte saranno condivise e approfondite con la Commissione consiliare Bilancio, in programma lunedì 17 gennaio, e il Consiglio Comunale nella seduta del 24 gennaio prossimo".
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