5 novembre 2022

La discesa del Po per la Pace tra colori, messaggi e tanta gente da Isola Pescaroli a Casalmaggiore

Da Isola Pescaroli fino a Casalmaggiore, con tappe a Torricella Parmense e Sissa. La discesa del fiume nel nome della pace tra canoe, barche e l'Anguilla del Po in contemporanea con la manifestazione per la pace di Roma, è stata una colorata, partecipata e intensa dimostrazione da parte di "uomini e donne di buona volontà" di come la pace si debba sempre cercare a tutti i costi. "Un Po di Pace", è il nome della manifestazione ideata da Vitaliano Daolio, che ha trovato il suo culmine con la discesa della barca con la grande bandiera della Pace e con l'accensione dei fumogeni con i colori della bandiera stessa. Sul fiume Po di guerre e battaglie se ne sono viste tantissime, tra cui nel 1431, quella che è considerata la più grande battaglia fluviale citata persino nella tragedia "Il Conte di Carmagnola" da Alessandro Manzoni (i veneziani persero contro i milanesi 30 galeoni e circa 8mila soldati) alla prima del 1131 tra cremonesi e parmigiani fino ai bombardamenti dell'ultima guerra mondiale che hanno seminato terrore e morte colpendo tutti i ponti da Cremona alla foce. Ma questa mattina il messaggio che si è voluto dare è stato quello della Pace. Tante le testimonianze portate sia a chi è arrivato dal fiume a Casalmaggiore sia a chi l'ha raggiunto camminando sugli argini: Damiano Chiarini, Paolo Bergamaschi, Paolo Antonini ("Vogliamo lavorare perchè la Pace sia il valore, non un valore" e poi i sindaci di Gussola, di Torricella del Pizzo, il vicesindaco di Sorbolo Mezzani, Giuseppe Torchio primo cittadino di Bozzolo e altri. Il parroco di Bozzolo, don Luigi Pisani ha citato don Primo Mazzolari sull'importanza del dialogo.


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