28 febbraio 2023

La piscina comunale resta terreno di scontro. Ceraso: "Procedere alla risoluzione del contratto" L'assessore Zanacchi: "Pronto il progetto, verrà approvato quanto prima"

Piscina Comunale, nuovi attriti tra maggioranza e minoranza. Il consigliere Maria Vittoria Ceraso ha presentato un Ordine del Giorno nel Consiglio Comunale del 27 febbraio sull'annosa questione della Piscina Comunale che già nei mesi scorsi aveva fatto tanto parlare. L'oggetto del contendere sarebbe legato principalmente ai disservizi dell'azienda che l'ha in gestione, sull'aumento ingiustificato delle tariffe oltre che su alcune difformità circa il rispetto del contratto. Ceraso aveva infatti chiesto di "Procedere alla risoluzione del contratto per grave inadempimento contrattuale da parte di Forus chiedendo il rimborso di quanto effettivamente pagato a titolo di quote annue di ammortamento di investimenti indicati nel Piano Economico Finanziario".

Dovuta la premessa dei fatti: dall’1 ottobre 2017 il Comune di Cremona ha affidato per 25 anni la gestione della piscina comunale con lavori accessori di ristrutturazione e riqualificazione nonché con oneri di progettazione per un investimento pari ad euro 1. 704.059,42 all'Associazione temporanea d'impresa Sport Management;

il Comune ha poi preso atto della cessione del ramo d'azienda da Sport Management a Forus Italia formalizzato in data 10 dicembre 2021 con subentro della stessa nel contratto. Nel corso degli anni l'azienda ha raccolto contenziosi su diversi fronti che avevano già portato, in consiglio comunale, a sollevare dubbi sull'affidabilità della stessa. Altri nodi riguardano l'avvio dei lavori di ristrutturazione annunciati e mai iniziati da parte della stessa Sport Management. Il Comune versa ogni anno 272.466,06 euro al gestore. Desta sospetti anche l'operazione della "cessione del ramo d'azienda", ovvero la vendita di una porzione di azienda ad un'altra società, la Forus appunto.

Nel documento di Maria Vittoria Ceraso si legge:

"Tenuto conto che in base alle determinazioni sopra citate sono stati impegnati a favore di Sport Management quale prezzo comprensivo delle quote annue di ammortamento di investimenti indicati nel Piano Economico Finanziario un totale di euro 979.284,35 nonostante la stessa non abbia mai nemmeno iniziato i lavori di riqualificazione, abbia mal gestito l' impianto tanto da portare il Comune alla risoluzione del contratto oltre a non aver neppure pagato le bollette dell'acqua;

l'applicazione di una sanzione per 2.900,00 euro appare del tutto inadeguata a fronte del fatto che il Comune, dopo un anno dalla cessione del ramo d'azienda, continua a corrispondere a Forus una quota mensile di 22.705,51 euro, nonostante la stessa non solo non abbia iniziato i lavori di riqualificazione ma ad oggi non abbia nemmeno presentato i progetti e considerando il fatto che la gestione della stessa stia evidenziato molteplici criticità in violazione del contratto in essere."

L'assessore con delega allo Sport Luca Zanacchi risponde che "non c'è alcun legame tra Sport Management e Forus e vi è stato un ritardo minimo sulla presentazione del progetto in quanto l'Amministrazione, su elementi specifici, ha concesso delle proroghe. In ogni caso, come illustrato nell'ultima seduta della competente commissione consiliare, il progetto di riqualificazione dell'impianto ora c'è e quanto prima verrà approvato in via definitiva. Inoltre, di fronte a inadempienze appurate, sono state emesse sanzioni nei confronti di Forus. Per l'assessore non esiste alcun elemento di gravità tale che giustifichi la risoluzione del contratto così come richiesto dall'ordine del giorno presentato dalla minoranza". 

Dubbi anche sulle tariffe. Ceraso, sulla sua pagina social, attacca: "L'Assessore Zanacchi ha dichiarato che l'aumento riguarda solo gli abbonamenti a tariffa libera...sul cartello esposto in piscina da Forus voi cosa leggete? Vi sembra conforme all'articolo della Convenzione a cui Forus deve attenersi? E quando Zanacchi dice in Consiglio che le societa' Canottieri pagano poco anche su spazi d'acqua maggiori rispetto a quelli concordati per gentile concessione di Forus vi sembra corretto alla luce del vincolo posto in Convenzione?". A seguire ha pubblicato la foto che ritrae l'annuncio di Fores dell'adeguamento delle tariffe di ciascun abbonamento, contravvenendo quindi a ciò che recita la convenzione col Comune.

Anche l'allenatore Paolo Morabito interviene sui social sul "caso piscina", focalizzando la propria indignazione sulle temperature: "Sulla piscina Comunale mi sono ripromesso anni fa di non entrare nei meriti del dibattito politico. Mandare via la Federazione mettendo uno degli impianti più belli d'Italia in mano a privati era una pazzia ma la nostra esperienza è stata derisa e denigrata e quindi è bene che adesso sguazzino nei guai messi in mezzo tra una incompetenza totale sia da gestori sia come controllori. Invece mi sento ancora preso per i fondelli su temperature e situazione impianti visto che viviamo praticamente in piscina con nostri amici, ragazzi e figli. Credo che la nostra competenza di più decenni vada almeno rispettata.

SULLE TEMPERATURE NON SI SCHERZA e tanto meno si danno numeri a caso altrimenti invito chiunque a fare la prova fisica direttamente. 24 gradi l'acqua è una temperatura bassissima sulla quale si può valutare se sospendere addirittura una manifestazione sportiva (già successo...). A 24 gradi si puo' vietare ai giovani di competere anche se per pochi minuti. In acque libere tra i 22 e i 24 gradi le gare vengono consigliate con le mute o rese anche obbligatorie!! Quindi per le COMPETIZIONI si va dai 24 (rischio annullamento) fino a 27. Per il pubblico e quindi anche allenamenti che vanno da 1 ora a 3 ore una vasca deve stare tra i 26 e i 28 gradi (26 minimo per non avere problemi di ipotermia come successo ai giovani 10 giorni fa). L'impianto di areazione deve funzionare correttamente per la ricaduta del cloro in acqua cosa che secondo me (e qui ipotizzo) non va bene per il bruciore agli occhi che abbiamo....i vetri che colano acqua e il soffitto che condensa (quando piove poi piove dentro). Per ultimo metto l'acqua (sempre nelle ipotesi non potendo accedere alla sala macchine) che a volte diventa grigia, quindi minimo va a metà della potenza di scambio...1 pompa su 4 dove per legge credo sia almeno al 50%. Scegliamo cosa fare....! Collaborare non ha funzionato perché il gioco è diventato una presa in giro."
Un capitolo che certamente non è ancora chiuso e che necessariamente richiederà molta attenzione sui futuri passi della società e del Comune.
l.b.


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