21 novembre 2021

Le dimissioni del presidente di Finalpia? Finalmente una buona notizia. Le reazioni di Rifondazione e 5 Stelle cremaschi

Duro il giudizio dei 5 Stelle cremaschi sulla vicenda di Finalpia e delle relative dimissioni del presidente. In un documento i 5 stelle attaccano duramente anche il sindaco Bonaldi. Ecco il loro documento.
"Imbarazzante perché tutta la gestione di questa partita certifica l'incapacità totale di saper gestire la questione da parte di un CDA, nominato interamente dal Sindaco, e dal Sindaco stesso. Emblematica perché il marchio di fabbrica di questi 10 anni di Giunta sono disastri in qualsiasi dossier, fatti da loro o dai loro CDA.
Il tutto condito dalla consueta arroganza che siamo abituati a conoscere, che stride ancora di più con la totale incompetenza mostrata.
Non c'è stata una sola questione che, nemmeno per sbaglio, abbiano risolto, loro o i CDA da loro nominati: quando è andata bene i dossier sono rimasti impantanati, altrimenti sono stati ulteriormente peggiorati. Di questo ne parleremo in campagna elettorale, con un elenco dettagliato, per ricordare ai Cremaschi i "grandi risultati" di 10 anni di questa Giunta.
Il Sindaco, la Giunta e l'intero CDA hanno sempre fatto di testa loro sul tema Finalpia, con un coinvolgimento nullo del Consiglio comunale, salvo richiederlo quando la situazione è talmente compromessa da risultare difficile trovare una soluzione.
Abbiamo sempre detto di procedere alla vendita di tutto l'immobile (eventualmente rivedendo il prezzo al ribasso) e subito, ben prima della pandemia che ha complicato ulteriormente le cose. Al contrario, tutti, CDA, Sindaco, Giunta e maggioranza sembravano entusiasti di una soluzione ibrida che si è aggiunta ad una situazione già ingarbugliata e che il M5S Cremasco nella Capigruppo dello scorso agosto aveva definito impercorribile. I fatti di questi giorni ci hanno dato ragione. Davvero CDA e Sindaco credevano a questa proposta, senza ipotizzare fosse solo un modo della controparte per prendere tempo e modificare l'accordo iniziale, a loro vantaggio?
L'unica cosa positiva è che finalmente questo CDA, col Presidente Soffientini in testa, si siano accorti della loro incapacità nella gestione di questo dossier, estremamente complicato, dopo non aver saputo presidiare sufficientemente bene una situazione che coinvolge, lo ricordiamo, un patrimonio dei cittadini Cremaschi. Peccato che se ne siano accorti troppo tardi, dopo aver permesso che la situazione sia diventata enormemente compromessa, con tempistiche strettissime per salvare il salvabile di un tesoretto dei Cremaschi. Ora chi saranno coloro che si siederanno serenamente in quel CDA? Il CDA dimissionario avrebbe dovuto rassegnare le proprie dimissioni dopo la fine di quest'anno, viste le scadenze così ravvicinate. Invece la loro sembra esattamente una fuga.
Il patrimonio dei Cremaschi non può andar perso per l'incapacità di pochi: nel caso ciò avvenisse, si potrebbe trattare di danno erariale.La responsabilità politica è tutta di questa Giunta che, come al solito, è stata arrogante all'inizio salvo poi pietire il supporto dei Consiglieri e delle forze politiche, senza nemmeno aver abbozzato una soluzione da sottoporre alla discussione".

Le dimissioni del presidente della Fondazione Finalpia, sono salutate con un "è arrivata una buona notizia" da Piergiuseppe Bettenzoli per la segreteria cremasca di Rifondazione. Ecco il comunicato di Bettenzoli.

"Questa sera è arrivata una buona notizia, il Presidente della Fondazione Opera Pia Marina e Climatica Finalpia, il cavalier Pierpaolo Soffientini, ha presentato le sue dimissioni e con lui se ne è andato l'intero Consiglio di Amministrazione.

Le dimissioni sono state presentate venerdì 19 novembre (protocollo n. 55751), per noi di Rifondazione Comunista sono solo estremamente tardive, già nel luglio 2020 avevamo chiesto pubblicamente alla Sindaca Bonaldi di revocare l'intero Consiglio di Amministrazione, in quanto aveva fallito la sua mission, infatti non aveva realizzato i soggiorni per i cittadini cremaschi appartenenti alle fasce più deboli, non era riuscito a far ripartire l'attività, dopo le vicende della gestione dell'Hotel del Golfo, con infiltrazioni della 'ndrangheta, optando per la messa in vendita della storica struttura di vacanze dei cremaschi.

Noi non abbiamo dimenticato che il 29.03.2021 era apparso improvvisamente su Il Sole 24 Ore il bando per la vendita della Colonia mediante procedura ad evidenza pubblica, al prezzo base di euro 10 milioni, oltre le imposte. L'espletamento della gara era stato affidato a Consorzio.it, che da struttura nata per collaborare con gli enti locali cremaschi per gli aspetti informatici, si è riciclata in agenzia esperta nella vendita di immobili.

La Società modenese Hyma Srl si è aggiudicata, tramite "rent to buy" (affitto con riscatto) l'affitto dell'immobile per tre anni a 300 mila euro annui, superiori a quanto concordato con il precedente locatario fallito (gestione Hotel del Golfo) oltre ad un anticipo di 500 mila euro sull'acquisto finale previsto a 10 milioni di euro.

Di fatto Hyma, una Srl modenese con un capitale di soli 10 mila euro, ha chiesto la rinegoziazione delle condizioni sottoscritte soltanto ad agosto 2021, chiedendo che l'affitto annuo passi dai 300 ai 200 mila euro e uno sconto di 1.500.000 euro sull'acquisto finale.

Insomma, un risparmio di ben 1.800.000 euro rispetto al contratto sottoscritto.

Il tentativo odierno della Sindaca Bonaldi di coinvolgere tutte le forze politiche e, indirettamente, tutti i cittadini cremaschi, nella risoluzione del suo fallimento, arriva ormai a tempo scaduto.

Sarà difficile, per non dire impossibile, trovare una soluzione ad una situazione creata da un Consiglio di Amministrazione nominato e confermato nell'ottobre 2016 dalla stessa sindaca.

Un C.di A. che a seguito delle numerose dimissioni susseguitesi nel corso degli anni, è stato dalla Bonaldi stessa più volte integrato con nuovi membri di sua fiducia, come nel caso della sostituzione del dimissionario Camillo Cugini con Gianfranco Ervin.

I pericoli da noi più volte denunciati si stanno purtroppo concretizzando e ormai sarà difficile costituire un C.di A. in grado di compiere un autentico miracolo.

La situazione andava affrontata a tempo debito, avendo come unico obiettivo quello di far tornare l'ex Colonia di Finalpia nella piena disponibilità dei cremaschi.

Invitiamo la Sindaca Bonaldi a non nominare un nuovo Consiglio di Amministrazione, affidando tale compito alla futura nuova Amministrazione Comunale. La Sindaca assuma la funzione Commissariale per affrontare le problematiche che rischiano di portare al fallimento la Colonia di Finalpia, salvaguardando un patrimonio della nostra comunità. La perdita di questo bene avrebbe un responsabile con un nome e cognome chiaro : Stefania Bonaldi”.


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