5 ottobre 2025

Le pagelle grigiorosse di Inter-Cremonese: l'Inter mette dietro la lavagna i grigiorossi. Buon esordio di Faye e Vardy

A San Siro, contro una macchina quasi perfetta, i grigiorossi cedono 4-1. La sconfitta era nell'aria, e inevitabile di fronte ad un avversario di livello nettamente superiore. La Cremonese perde l'imbattibilità in trasferta, ma soprattutto riceve una vera e propria lezione, in senso positivo, su cosa significhi il calcio ad altissimi livelli, che però deve spronare la squadra a migliorarsi, laddove ci sono state delle mancanze.

Le cifre raccontano una partita a senso unico, un monologo nerazzurro che non ammette repliche. La differenza è stata abissale, come dimostrano le statistiche: ben 27 tiri verso la porta di Silvestri (una decina nello specchio) contro un paio di tentativi grigiorossi; 13 calci d'angolo a 1; un'enorme mole di palloni giocati in avanti. Un divario tecnico e di intensità che ha messo in luce, le attuali lacune della squadra di Nicola.

Questa non era certo la gara da segnare in rosso, quella da vincere a ogni costo. Ma serve per alzare l'asticella e mettere a fuoco i difetti. Il campo ha parlato chiaro: il centrocampo fatica tremendamente a fare da filtro, a togliere pressione alla difesa ed a innescare le ripartenze. Mentre in attacco, al netto della buona volontà, manca un vero e proprio punto di riferimento, sia in termini di concretezza che di leadership.

LE PAGELLE GRIGIOROSSE:

SILVESTRI 6.5: Efficace. Tiene a galla i suoi nella prima frazione con tre interventi da portiere vero, ripetendosi nella ripresa. Sui quattro gol subiti non può nulla.

CECCHERINI 5: Chiamato a sostituire Terracciano, si ritrova a fronteggiare l'area di maggior spinta interista. Viene beffato da Bonny in occasione del raddoppio. 58’ FAYE 6.5: Ottimo esordio. Risoluto in fase difensiva e coraggioso quando c'è da ripartire. Un bel segnale.

BASCHIROTTO 5.5: L'ultimo ad arrendersi. Non commette errori gravi ed è il grigiorosso che recupera più palloni (sette). Chiude in modo provvidenziale su Lautaro nel secondo tempo.

BIANCHETTI 5.5: Si danna l’anima in un duello impari contro Bonny e contro tutti gli attaccanti che si buttano sulla sua corsia. Nonostante il massimo impegno, tenere a bada questa Inter è impresa titanica.

FLORIANI MUSSOLINI 5: Un "battesimo del fuoco" che lo scotta. Soffre il duello con un Dimarco in giornata di grazia. Avrà tempo e modo per dimostrare il suo valore. 74’ BARBIERI 6: Entra con il piglio giusto, un quarto d'ora di energia e carattere.

BONDO 5.5: Lotta in mezzo al campo, ma talvolta esagera nella gestione della palla, perdendo possessi preziosi. Migliora nella ripresa, trovando qualche linea di passaggio per verticalizzare.

GRASSI 5: Viene schiacciato e inghiottito dal dinamismo del centrocampo nerazzurro. Tra Frattesi e Barella, la missione diventa impossibile.

JOHNSEN 6: Schierato in attacco, corre, pressa e cerca di dare profondità con i pochi palloni a disposizione. Si scontra contro un muro invalicabile. 46’ VANDEPUTTE 6.5: Entra molto bene in partita da mezz’ala, accettando i duelli. Da un suo recupero in fascia nasce l'assist per il gol di Bonazzoli.

PEZZELLA 5.5: Coalizzato con Dumfries e Frattesi sulla fascia sinistra, non ha vita facile. Anche in questa occasione, però, dalla sua parte non si innescano azioni da rete.

VAZQUEZ 5: Far partire l'argentino titolare contro un centrocampo così rapido è stato un azzardo non ripagato. Sarebbe stato meglio dargli spazio nella ripresa con un’Inter in calo. 58’ VARDY 6.5: Torna in campo con un piglio e una voglia ammirevoli, lottando su ogni sfera. È da un suo recupero che prende il via l'azione del gol grigiorosso.

SANABRIA 5: Il contesto difficile non lo ha aiutato, ma la fotografia della sua gara è la palla persa a centrocampo che, dopo soli sei minuti, dà il via al gol dell’1-0. Manca di grinta e idee. 57’ BONAZZOLI 6.5: Entra a gara quasi chiusa, ma ha il merito di cercare di scuotere la squadra. Trova il gol meritato, il suo secondo in grigiorosso (a San Siro).

Allenatore DAVIDE NICOLA 5.5: Non si poteva chiedere la luna, ma le scelte iniziali di Floriani, Vazquez e Sanabria non hanno dato i frutti sperati. Il ritorno in campo di Vardy e Barbieri, invece, indica una strada da seguire.

Arbitro: FELICIANI 6.5: Una gara che si sarebbe potuta arbitrare da sola, gestita con serenità e senza sbavature.


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