Lungo il Po, dopo il mare dei poveri di Ferragosto purtroppo restano i rifiuti
Ferragosto è passato, i turisti sono andati ed i rifiuti invece sono rimasti. E purtroppo non c’è da sorprendersi. Come già scritto nei giorni scorsi qui su Cremonasera.it, la spiaggia del Grande fiume, posta sotto al ponte “Giuseppe Verdi”, che collega cremonese e parmense, Emilia e Lombardia, nel tratto compreso tra Polesine Zibello, Roccabianca e San Daniele Po è stata di richiamo per tanti gruppi giovani, ma anche per famiglie e coppie che hanno deciso di trascorrere i giorni di festa e relax su quello che è sempre stato definito il “Mare dei Poveri”. C’è chi si è dedicato alla pesca e chi alla “tintarella” sotto l’ombrellone, chi ha messo mano alle griglie e chi ha solcato le acque del Po in barca. Purtroppo, però, la civiltà non sembra più essere di questo mondo e ancora una volta, per l’ennesima volta, c’è chi ha abbandonato i propri rifiuti. Si vede, mettiamola così, che era troppo difficile caricarli in auto e portarli in un cassonetto. Forse (a questo punto è anche doveroso fare un po’ di sarcasmo anche se c’è poco da ridere) qualcuno aveva dolori lancinanti alla schiena a causa del troppo far nulla, o ha avuto una improvvisa paralisi alle mani (si deve essere estesa dal cervello al resto del corpo), o a forza di camminare gli si sono “atrofizzate” le gambe. Purtroppo, per l’ennesima volta, si deve denunciare l’assoluta inciviltà di tante, troppe persone, prive evidentemente del più basilare rispetto per l’ambiente, per le altre persone e anche per loro stessi. Nulla da aggiungere perché, purtroppo, con alcuni soggetti non c’è decisamente speranza di guarigione.
Eremita del Po
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commenti
marco
20 agosto 2025 16:58
Poveri ma imbecilli