Meno di 10 euro pro capite è il contributo dell'amministrazione comunale per il commercio locale e i consumatori
Decisamente basso il sostegno dell’amministrazione comunale di Cremona al commercio locale. Qui la spesa assoluta per commercio, reti distributive e tutela dei consumatori ammonta a 701.998,61 euro, mentre la spesa pro capite sempre per commercio, reti distributive e tutela dei consumatori è pari a 9,82 euro.
Il dato è sensibilmente contenuto se raffrontato a quello rilevato a Milano, dove la spesa complessiva è di 236.261.606,53 euro e quella pro capite è di 169,03 euro. Basso anche rispetto al dato di Bergamo, dove la spesa pro capite è di 98,80 euro.
Abbastanza in linea con Cremona è Mantova, dove la spesa pro capite a sostegno del commercio locale è pari a 8,98 euro, e Casalmaggiore (7,83). Decisamente più basso il sostegno pro capite al commercio nei comuni di Crema (4,31) e Lodi (1,49).
I dati sono stati rilevati da OpenPolis, che così sintetizza ala ricerca sul sostegno delle amministrazioni al commercio locale: “Per i progetti di sostegno e sviluppo delle piccole attività e per la tutela dei consumatori, i comuni contribuiscono con piani e sussidi che rientrano all'interno delle spese dei bilanci. In media le uscite delle amministrazioni italiane per questo settore ammontano a 3,5 euro pro capite”.
Se dunque Cremona a livello nazionale non è poi così in basso rispetto alla media, al confronto delle altre realtà lombarde qui il sostegno al commercio locale è significativamente più contenuto.
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