19 novembre 2025

Niente servizio estivo al nido: parte la raccolta firme delle mamme. In due plessi già 80 sottoscrizioni. "Nessuna comunicazione ufficiale. E per 7 settimane estive nessun servizio alle famiglie"

Che ne sarà del servizio estivo del nido? Ad oggi non ci sono certezze, se non che per 7 settimane estive ai bambini ed alle loro famiglie non sarà garantito alcun servizio. Ce lo segnala una mamma, che si fa portavoce di tutte le altre, spiegando che, a fronte di una comunicazione praticamente assente sui canali ufficiali e senza alcuna certezza se non le vie ufficiose, è iniziata una raccolta firme per chiedere al Comune di mantenere il servizio estivo almeno fino a fine luglio. Ad oggi la raccolta è partita in due plessi (Lancetti e Sacchi) ed è già arrivata a circa 80 firme, mentre dalla prossima settimana si attiveranno anche all'asilo Navaroli e San Francesco.

A fronte di questo malcontento generale, dunque stamattina abbiamo ricevuto questa segnalazione:

Gentile Redazione,

desidero portare all’attenzione dei lettori una difficoltà che molte famiglie stanno vivendo con crescente preoccupazione: la mancata attivazione del servizio estivo dei nidi Comunali. Una decisione che, pur potendo avere motivazioni organizzative o economiche, sta creando un impatto significativo sulla quotidianità di tanti di genitori.

Con l’arrivo dell’estate, la chiusura dei servizi educativi per la prima infanzia lascia molte famiglie senza alternative realmente praticabili. Non tutti possono contare sull’aiuto dei nonni o su ferie aggiuntive; molti genitori lavorano con contratti rigidi o in settori in cui l’assenza non è facilmente gestibile. Di conseguenza, tante famiglie sono costrette a ricorrere a soluzioni d’emergenza, spesso costose e non sempre adatte ai bisogni dei bambini così piccoli.

La mancata apertura dei nidi estivi non rappresenta solo un problema logistico: è un elemento di fragilità che pesa sia sull’equilibrio familiare sia sulla serenità dei bambini, che si vedono privati della loro routine, dei loro spazi educativi e delle relazioni con i coetanei.

Di fronte a questa situazione, molti genitori hanno avviato una raccolta firme da presentare in Comune, chiedendo con forza che l’amministrazione si faccia carico di questo bisogno reale. L’obiettivo non è creare polemica, ma sollecitare l’attivazione di soluzioni concrete: l’apertura anche parziale del servizio, convenzioni con strutture private, contributi economici alle famiglie o quantomeno una comunicazione più chiara e tempestiva.

Garantire servizi educativi continui non è un favore, ma un investimento nella qualità della vita delle famiglie e nello sviluppo dei più piccoli. Auspichiamo che il problema non venga ignorato e che si possa aprire un dibattito serio su come evitare che situazioni simili si ripetano.

Cordiali saluti

Per capire meglio la situazione, abbiamo dunque contattato una delle mamme firmatarie della lettera, che ci ha raccontato la vicenda, le perplessità e le difficoltà che le famiglie stanno vivendo.

"Non ci è stata inviata alcuna comunicazione ufficiale in merito al servizio estivo: se ne è parlato in un'assemblea scolastica, durante la quale è emerso che la prossima estate il servizio terminerà il 10 luglio per riprendere poi il 2 settembre -spiega la mamma- Così parliamo di 7 settimane consecutive senza alcun servizio per le famiglie: capisci che si tratta di bambini piccoli, di meno di 3 anni, che non possono essere iscritti ai centri estivi e che vanno seguiti in modo specifico. Per chi lavora, non è certo possibile chiedere tra luglio ed agosto delle settimane di ferie aggiuntive. Tra l'altro, il costo del servizio estivo era a carico delle famiglie".

Sulle cause della sospensione del servizio, non ci sono indicazioni specifiche, anche perchè non c'è neppure stata una comunicazione formale destinata ai genitori per informarli: "In realtà anche il calendario scolastico 2025-2026 è stato pubblicato solo il 26 agosto, mentre gli anni precedenti era già disponibile tra marzo e aprile, nel periodo di iscrizione dei bambini. Su quel calendario l'ultimo giorno di scuola è proprio il 10 luglio. Ma in merito al servizio estivo, da nessuna parte c'è una comunicazione ufficiale, solo "forse" e "molto probabilmente no" che si sentono in via ufficiosa".

Un disservizio non indifferente per le famiglie con bambini piccoli in cui entrambi i genitori lavorano (quindi, la maggiorparte), che si trovano a dover coprire un vuoto di 7 settimane, in pieno periodo estivo, con tutte le oggettive difficoltà di gestione dei bambini più piccoli e quindi maggiormente bisognosi di cura. "Già lo scorso anno era stato ridotto il servizio, anche in quel caso comunicandolo in modo sommario e con grande disappunto delle famiglie. Quest'anno il periodo si allunga di una ulteriore settimana. A questo punto, conveniva iscrivere mio figlio ad un nido privato, con la garanzia di avere tutto il mese di luglio coperto".

 

Michela Garatti


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