Parchetto di via Argine Panizza, Tomasoni: "Da anni non si interviene nella cura dell'arredo e del verde"
Matteo Tomasoni, ex presidente comitato di quartiere Po, prosegue la sua opera di "difensore civico" segnalando i problemi della città.
Vari sono i problemi nel parchetto di via Argine Panizza, intitolato a monsignor Maurizio Galli.
Abbandonato a se stesso e da anni non si è interviene nella cura dell'arredo e del verde
1) Panchine (27) rotte da sistemare, verniciare e ricondizionare;
2) Si è realizzata una siepe su tutto il perimetro interna alla rete di recinzione, che non è servita allo scopo, quindi da eliminare;
3) La rete di protezione ha un'altezza di 90 cm, non sufficientemente, da portare a circa 140 centimetri (compreso i cancelli pedonale e carraio);
4) Ripristinare le chiusure dei cancelli pedonale e carraio;
5) La colonnina in pietra della fontanella è spezzata, da sostituire;
6) Si dovrebbe installare una seconda fontanella all'interno dell'area di sgambamento, ad uso degli amici a quattro zampe;
7) Chiudere le buche insidiose del terreno;
8) Irrigare con regolarità;
9) Sostituire alberi (3) rinsecchiti;
10) Piantumare nuovi alberi;
11) Installare i 2 proiettori dell'illuminazione pubblica, in sostituzione di quelli mancanti;
12) Campo di bocce impraticabile, da ricondizionare.
Si trascura sempre di intervenire sulla manutenzione ordinaria. Si passa a quella straordinaria per forza di cose. Da calcoli e statistiche si evince che se si interviene sulla manutenzione ordinaria il costo è di un euro.
Se passo a quella straordinaria il costo diventa di 6 euro.
Dunque rapporto manutenzione ordinaria - manutenzione straordinaria 1 a 6 con tutte le conseguenze dell'attesa. Per esempio panchine e tavoli in legno, se non viene fatta la manutenzione, vanno in discarica.
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