Perseguitata ogni giorno perché “di Beri”. Una pugliese, da vent’anni a Cremona, porta in tribunale la padrona di casa e chiama il sindaco Decaro
"Oh Madonna Benedetta dell'Incoroneta di Foggia cinofila!" esclamava il commissario Pasquale Bellachioma interpretato da Lino Banfi nella commedia dell'82 "Vai avanti tu che mi vien da ridere". L'attore pugliese nel corso della sua carriera ha iperbolicizzato il gergo a tal punto da essere diventato identificativo della regione in tutto il mondo. Fra i tormentoni di Banfi c'è anche la città di "Bèri", la bellissima Bari. Poche ore fa, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, il sindaco del capoluogo Antonio Decaro si è visto recapitare una mail nella quale una donna residente a Cremona racconta una vicenda tutt'altro che comica: atti persecutori subìti dalla vicina di casa (che è anche proprietaria dell'immobile).
La cremonese, perché di cremonese si tratta visto che risiede in città da oltre vent'anni insieme al marito ed alla figlia, ha infine denunciato la proprietaria di casa per le continue frasi discriminatorie e persecutorie sulla provenienza meridionale storpiando la città d'origine oltre il limite della sopportazione. "Paghiamo regolarmente l'affitto e collaboriamo con le faccende condominiali come ogni altro residente" avrebbe affermato la donna. Intanto la vicenda dai toni apparentemente ironici approderà al Tribunale di Cremona il prossimo 7 luglio dove si celebrerà la prima udienza del processo a carico della proprietaria di casa.
Come chiude la Gazzetta del Mezzogiorno "questa donna emigrata al Nord e «fiera di essere di Bari» ha voluto rendere pubblica al suo Comune d’origine perché «la mia città è incantevole e non merita tutto questo atteggiamento sprezzante», perché il Sud Italia «ha bellezze incantevoli, storia, cultura» ed «un’innata accoglienza e umanità».
Chissà che Decaro non faccia un colpo di telefono a Cremona, anche solo per ribadire che si pronuncia «Bari» e non «Beri»."
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commenti
Michele
14 maggio 2023 18:38
Esempio di tolleranza nei confronti della "troglodita" del nord, e allo stesso tempo di giusta rivendicazione dei diritti per averla portata in giudizio. Speriamo he qualcuno dei soliti giudici non archivi il caso.
Nicola
14 maggio 2023 21:49
Lino Banfi non è di Bari. Noi abbiamo la a schiacciata alla latina. Diciamo: Bari, mamm, patan, dattand, pan. Bari è una bellissima città e la Puglia una splendida Regione. Siamo orgogliosi che un barese, Antonio Decaro, sia il presidente dei sindaci italiani.