7 agosto 2025

Piadena, arriva l'ordinanza per il decoro nei cimiteri. Tombe e lapidi troppo spesso abbandonate e lasciate a se stesse nei cimieri del capoluogo e delle frazioni

I cimiteri sono luoghi del silenzio e della memoria, custodi di “libri di storia”, quelli “scritti” da coloro che ci hanno preceduti e hanno costruito e realizzato ciò che oggi è sotto ai nostri occhi. Anche per questo, quando si entra in un cimitero, è necessario e doveroso fare silenzio e portare rispetto, a tutto e a tutti, anche a quelle sepolture antiche logorate dal tempo e dalle intemperie, in cui è sufficiente osservare (cosa ben diversa dal guardare) i volti dei defunti per “cogliere” le abitudini, le mode e la bellezza (sì, la bellezza) di tempi andati. Purtroppo quando si entra in un cimitero e si notano erbacce ed incuria generale, non si può che condannare una simile situazione perché, se è vero che il decoro ovunque dovrebbe essere necessario, in un camposanto lo è ancora di più.

A Piadena Drizzona il sindaco Federica Ferrari ha deciso di porre un freno all’incuria ed ha emesso e firmato, nei giorni scorsi, una ordinanza contingibile ed urgente a causa dello stato di abbandono e degrado di non poche sepolture private situate nel territorio comunale. Il Regolamento di Polizia Mortuaria prevede chiaramente che i concessionari devono mantenere a loro spese, per tutto il tempo della concessione, in buono stato di conservazione i manufatti di loro proprietà e che nel caso di sepoltura privata abbandonata per incuria, o per morte degli aventi diritto, il comune può provvedere alla rimozione dei manufatti pericolanti, previa diffida ai componenti della famiglia del concessionario, da farsi, ove occorra, anche per pubbliche affissioni";  E’ anche stabilito che   i concessionari delle sepolture private mantengano, a loro spese, in buono stato di conservazione i manufatti, pena la decadenza della concessione, previa diffida del comune, sulla base di quanto stabilito dal regolamento comunale.

Le recenti verifiche svolte dal personale dei Servizi Cimiteriali del Comune hanno fatto emergere che nei cimiteri di  Piadena;  Vho Nuovo e Vho Vecchio;  Drizzona (sia nella parte nuova e che in quella  vecchia); San Lorenzo Guazzone;  San Paolo Ripa d’Oglio; e Castelfranco d’Oglio  numerose sepolture sono caratterizzate dalla presenza di erba alta, piante, cespugli e piccole alberature in stato di abbandono, che in numerosi casi costituiscono presupposto per inconvenienti di carattere igienico. Sono anche presenti diverse tombe a terra, che risultano in stato di abbandono, degrado, per incuria o per morte degli aventi diritto, incompatibile con la natura del luogo che deve essere mantenuto con la massima cura e ordine, e che necessitano di urgenti interventi di manutenzione, ripristino e sistemazione della sepoltura. Come si evidenzia nella ordinanza presentano evidenti condizioni generali di degrado, abbandono e fatiscenza e condizioni di pericolo ed insidia dovuta alla rovina dei manufatti e delle edicole o parti strutturali e di finitura di questi, tali da determinare, oltre che condizioni di pericolo per l'incolumità pubblica, una evidente ed ancora più grave situazione di decadenza dal punto di vista igienico sanitario che va affrontata tempestivamente;  lo stato di abbandono in certi casi è tale, anche da un punto di vista strutturale, da pregiudicare la sicurezza e l'incolumità delle persone e arrecare danno ai manufatti confinanti.

Ecco quindi che si rileva che ovviamente lo stato di abbandono e degrado è connesso all’inosservanza del dovere di regolare manutenzione della sepoltura da parte dei soggetti a ciò obbligati ed a questo punto si è ritenuto necessario adottare idonei provvedimenti al fine di rimuovere tali situazioni di incuria che potrebbero comportare pericolo per la pubblica e privata incolumità. Le situazioni di incuria e degrado vanno quindi risolte  ed è stato rilevato che sussiste il presupposto per l'adozione, da parte del Sindaco, di un’ordinanza contingibile e urgente in virtù di una situazione che non può essere fronteggiata con i rimedi ordinari e che impone, di conseguenza, strumenti immediati e indilazionabili che si sostanziano anche nell'imposizione di obblighi e limitazioni temporanee a carico dell'utenza.

Ecco quindi che viene ordinato ai concessionari, agli eredi o aventi diritto per qualunque causa di tombe, ossari, loculi, cappelle, sepolture nei cimiteri del Comune di Piadena Drizzona di provvedere  alla pulizia di tutte le aree in concessione (tombe, ossari, loculi, cappelle, sepolture) rimuovendo le situazioni di degrado ed incuria quali la presenza di piante, cespugli e piccole alberature in stato di abbandono, le quali in numerosi casi costituiscono presupposto per inconvenienti di carattere igienico. Viene altresì imposto di provvedere alla manutenzione di tutte le aree in concessione. Le normali condizioni di decoro dovranno avvenire  entro e non oltre un mese. A tutti i fruitori dei cimiteri comunali è anche richiesto di utilizzare con correttezza e diligenza le piccole attrezzature (scope, innaffiatoi, ecc.), evitando di lasciare abbandonato quanto messo a disposizione e/o distante dalla postazione d’origine.

L’eventuale inosservanza delle disposizioni comporterà l'esecuzione coattiva degli interventi, che nel caso saranno eseguiti da parte del Settore lavori Pubblici del Comune di Piadena Drizzona, al fine di ripristinare le normali condizioni di decoro con addebito dei relativi costi sostenuti ai privati concessionari. Qualsiasi danno dovesse verificarsi a causa del mancato adempimento dei lavori imposti sarà da imputare direttamente agli inadempienti, unitamente a tutte le spese che verranno sostenute dall’Amministrazione Comunale. Infine la violazione alle  norme comporterà l’applicazione nei confronti dei trasgressori delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dai regolamenti. Una ordinanza che, vista la situazione, era necessaria e che diversi altri Comuni dovrebbero adottare. Fa specie, questo sì, che si debba arrivare alle imposizioni, quando la cura dei cimiteri come di qualsiasi altro luogo, dovrebbe nascere naturalmente dalla intelligenza e dal senso civico di tutti.

Ma purtroppo la realtà mostra una situazione che, spesso, si commenta da sola.

Eremita del Po

 

Paolo Panni


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