Sembra un racconto di un quartiere alle periferie di Milano o del Bronx, invece è la cronaca di quanto accaduto ieri sera attorno alle 22,00 in pieno centro cittadino. Dai racconti di un testimone, un uomo sui cinquanta sarebbe stato avvicinato da un gruppo di 7 persone (probabilmente di egiziani) che gli hanno domandato una sigaretta. Lui, tranquillamente, risponde di non averne. Un membro del gruppo ha rotto a terra la bottiglia di birra che aveva in mano e l'ha sferrata contro il viso del malcapitato ferendolo gravemente. Il gruppetto poi si è dileguato.
"Succede sotto gli occhi di tutti, passate le 22, in pieno centro con un sacco di ragazzini che erano a prendere un gelato" racconta sui social una testimone dei fatti.
Cremona ha sempre avuto fama di essere una città tranquilla, certo da quel che si sente recentemente in città fra zone di spaccio a ridosso del centro storico, bivacchi in piazza Marconi e in ultima istanza questa aggressione, sembra che l'"isola felice" si stia sempre più uniformando alle grandi città. Speriamo che si riesca a invertire la rotta pericolosa che sembra aver preso la città del Torrazzo.
commenti
PierPiero
5 settembre 2023 08:36
Se le forze dell'ordine sono sottodimensionate e non possono presidiare questi spazi, sopratutto la sera, si ricorra all'Esercito. E' già stato fatto in situazioni di emergenza e si può rifare.
Dare all'Esercito funzioni di polizia, le brave persone non avranno nulla da temere per questi presidi armati.
Gianni
5 settembre 2023 09:30
Forse è l'ora che questo governo fascista torni ad usare i vecchi metodi: manganello e olio di ricino
Manuel
5 settembre 2023 17:06
Lo dico per esperienza: sufficiente la divisa che bulli e bulletti si volatilizzano; i lupi, tanto di moda, diventano agnelli. Stiamo parlando di Cremona, una piccola città opulenta del nord Italia: basterebbe poco.
Titolare della pubblica sicurezza è lo Stato.
Perché, oltre la solita carenza di personale, governi di centrodestra e centrosinistra hanno spesso promesso, ma poco concluso in tema di sicurezza? Fondamentalmente perché rischia di penalizzare elettoralmente.
A caduta anche la civica vigilanza viene gestita col freno a mano.
Il pubblico ufficiale andrebbe bene ancorché intervenisse a limitare o tamponare gli episodici eccessi di barboni, drogati, ubriaconi, ma frequentando regolarmente le strade, assisterebbe in modo inevitabile ad abusi ed illeciti.
I commercianti sarebbero i primi a lagnarsi dei gendarmi: “Divise e pettorine mettono in imbarazzo la cittadinanza, allontanano la clientela!”.
Vuoi mettere poi altre categorie? I pusher che devono accontentare e difendere la piazza; le mamme che tutelano la psiche dei figli turbati da mimetiche, anfibi, pistole infoderate; gruppi di giovani, ma anche di vitelloni, impegnati in animate discussioni che devono stare attenti a non sbraitare, pisciare contro muri o portoni, buttare mozziconi, lattine, gomme e quant’altro venga in mente; rampolli di agricoltori, manovranti SUV da 200000€, costretti ad evitare la sosta sul marciapiede o sulla ciclabile, a spegnere la prodigiosa armonia dei tubi di scappamento; famiglie di balcanici stipate su auto familiari, impegnate ad esibire la loro cultura musicale, vincolate a rispettare il numero massimo di passeggeri, decibel, approntare seggiolini per minori; anziani assillati dalla necessità di dover parcheggiare decentemente; etc., etc.
Morale della favola, sarebbero più rogne che complimenti.
Se difficile aumentare il civismo in ambito urbano, provate a pensare in ambito rurale quanto sia comodo, incoraggiante agire.
michele de crecchio
5 settembre 2023 20:19
La fotografia che arricchisce il servizio documenta, in misura eloquente. lo stato di degrado e di abbandono nel quale, ormai da anni, giacciono le cosiddette "montagnole" che, in teoria, dovrebbero adornare il lato settentrionale del monumentale giardino di piazza Roma.