18 novembre 2021

Piloni (Pd): "A Cremona si effettua privatamente oltre il 69% delle prestazioni di diagnostica strumentale"

A Cremona si effettua privatamente oltre il 69% della prestazioni di diagnostica strumentale, una parte delle 1.129.626 prestazioni private per un volume economico di oltre 29 milioni di euro. “La necessità di un riequilibrio tra pubblico e privato basato sulla necessità delle persone e non sui bilanci si pone purtroppo anche nella nostra provincia” a dichiararlo è il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che analizzando i dati sulle prestazioni ambulatoriali del 2020 in provincia di Cremona, torna sul tema del rapporto tra il servizio pubblico e quello privato che, in Lombardia più che altrove, è fortemente squilibrato verso il privato. Una delle questioni più critiche che riguardano il sistema sanitario lombardo, in discussione ormai da sette giorni in consiglio regionale.

Una delle questioni che Agenas (l’agenzia nazionale della salute) ha sollevato alla Lombardia – ricorda Piloni –  riguarda la necessità di ‘ricondurre l'offerta privata ad una maggiore funzionalità rispetto alla programmazione regionale, finalizzandola a soddisfare il fabbisogno di assistenza rilevato a seguito di un'analisi della domanda e del livello di soddisfazione della stessa’".

Se prendiamo gli ultimi dati disponibili per la provincia di Cremona in merito alle prestazioni ambulatoriali - la fonte sono gli open data di Regione Lombardia, anno 2020 - notiamo come da noi, diversamente che da altre province, il volume generale delle prestazioni pubbliche sia ben più alto di quelle del privato, in un anno drammaticamente segnato e condizionato dalla pandemia. Ma nonostante questo, il dato della diagnostica strumentale e per immagini è fortemente squilibrato sul privato nel rapporto tra numero di prestazioni e volume economico: si fanno meno prestazioni, ma che sono quelle più remunerative”.
“Questi dati, ben più alti in altre province, fotografano perfettamente il sistema sanitario voluto dal centro destra che governa la regione da più di vent’anni e che lascia al privato la possibilità di scegliere quali prestazioni gli sono più vantaggiose rispetto ai reali bisogni del cittadino e di un servizio socio sanitario nel suo complesso” conclude Piloni.
 
In allegato la tabella con i dati completi:


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