Piscina comunale, tutta l'opposizione: impianto chiuso, situazione indegna. Portesani: "L'assessore si è smentito da solo". Capelletti (FdI):"la maggioranza ha latitato sul cronoprogramma"
“E’ veramente indegno quello che sta accadendo nella gestione della piscina comunale per questo è stata depositata un’interrogazione a risposta verbale in Consiglio comunale sullo stato di inagibilità della piscina comunale “Convertibile” e sulla gestione dell’impianto da parte di Forus”. Non fanno sconti né al sindaco Andrea Virgilio né all’assessore Luca Zanacchi, i capigruppo di minoranza in consiglio comunale dopo che l’impianto resta chiuso, inaccessibile e i lavori procedono a rilento e senza un piano comunicato ai cittadini. Il documento porta la firma di Alessandro Portesani (Novità a Cremona) e Chiara Capelletti (Fdi) come primi firmatari e di Jane Alquati (Lega), Marco Olzi (Fdi), Andrea Carrasai (Forza Italia), Paola Tacchini (M5s - Cremona Cambia Musica).
“E tutto è ancor più vergognoso in quanto l’assessore allo sport Zanacchi in commissione aveva affermato che il primo lotto era stato completato e che il secondo sarebbe partito lo scorso aprile smentendo categoricamente la mancanza di sorveglianza e garantendo che il Comune avrebbe vigilato costantemente, per una manutenzione regolare. Mio nonno in cariola, caro Zanacchi”, dice Portesani. “Ora si viene a sapere che lo stesso spiega che non saprà quando potrà riaprire. La piscina resta chiusa, i lavori procedono a rilento e senza un piano comunicato ai cittadini, e l’impianto risulta inaccessibile. Nel frattempo, Forus continua a incassare regolarmente i canoni pagati dai cittadini cremonesi, pur erogando solo parzialmente il servizio”.
“Il danno si riversa su tutti i cremonesi. Chi può permettersi l’iscrizione a una società sportiva troverà alternative. Ma per tante famiglie cremonesi l’unica prospettiva sarà restare al caldo, senz’acqua e senza risposte. Questo è il risultato di una gestione che, tra Comune e Forus, ha prodotto solo promesse. I cittadini meritano trasparenza e soluzioni concrete”.
“E' da tempo, spiega Chiara Capelletti presidente della Commissione di vigilanza, che la minoranza chiede il cronoprogramma dei lavori, anche per la Commissione di vigilanza dello scorso 25 marzo. Da parte della maggioranza nulla è arrivato. Solo silenzio. Questo è il ‘brillante’ risultato”.
“Nella nostra interrogazione – chiosano i firmatari - chiediamo che la Giunta spieghi: lo stato e tempistiche reali dei lavori; eventuali relazioni ricevute da Forus; la valutazione di penali contrattuali per inadempienze; le misure compensative per gli utenti; un giudizio sull’attuale gestione e la revisione dell’affidamento alla luce delle criticità emerse. E pretendiamo che le risposte siano precise e concrete e non il solito fumo a cui questo esecutivo ci ha abituato e ha abituato soprattutto i cremonesi costretti sempre a pagare di tasca propria l’inefficienza di questa Giunta e di questa amministrazione”.
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commenti
roberto
23 giugno 2025 14:56
A prescindere dalla situazione attuale è da un pezzo che a Cremona manca una piscina estiva pubblica degna di questo nome, praticamente da quando hanno coperto la piscina olimpionica.
Tanti comuni del circondario fanno molto meglio
Laura
23 giugno 2025 16:02
Le bugie hanno sempre le gambe corte. Tutta l'operazione PISCINA è nata male e anno dopo anno sta evolvendo in peggio. Una mancanza di rispetto verso gli utenti.