5 novembre 2021

Pressing per riaprire la linea passeggeri Cremona-Piacenza, l'Emilia disponibile, la sindaca Barbieri incontra Galimberti

Incontro tra il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri e l’omologo cremonese Gianluca Galimberti per verificare la possibilità di riaprire al traffico passeggeri la linea Cremona-Piacenza, soppressa nel 2013. La Regione Emilia Romagna avrebbe già dato la propria disponibilità, mentre la Lombardia non avrebbe ancora espresso alcun parere. La linea passeggeri, già ridotta a sole due corse con quattro convogli, venne soppressa perché il numero di utenti, valutato in circa 700 passeggeri al mese, per Trenitalia e Regione non sarebbe stato sufficiente a giustificare i costi. Ma da allora sono cambiate molte cose: Cremona, con l’insediamento dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nel campus di Santa Monica, ha rafforzato la propria vocazione universitaria, destinata a qualificarsi ulteriormente con il trasferimento del Politecnico nei nuovi spazi dell’ex caserma Manfredini, e sarebbe in grado di attirare studenti da fuori regione se fossero nuovamente disponibili i collegamenti ferroviari già esistenti.

Una richiesta in tal senso era stata formulata poco più di due anni alla Regione Emilia Romagna dal consigliere regionale piacentino Fabio Callori, di Fratelli d’Italia, appoggiando la richiesta dei sindaci di Castelvetro, San Pietro, Villanova e Monticelli. La linea ferroviaria venne inaugurata il 28 ottobre 1933. Sin dalla costruzione la linea presentava una serie di sovrappassi e sottopassi per l'incrocio con la viabilità automobilistica che la rendevano completamente priva di passaggi a jivello, fatto estremamente raro al momento della costruzione.


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commenti


enzo

6 novembre 2021 08:53

Un'altra enormità del "pubblico" in Italia, questa di una linea ferroviaria che da 8 anni è sottratta al trasporto passeggeri, pur essendo perfettamente funzionante e reggendo un intenso traffico di treni merci. Tutte le dette ragioni per il ripristino sono più che fondate. Aggiungerei che, a mia memoria, per i cremonesi prima del "misfatto" Piacenza era un ottimo hub per raggiungere Torino e Genova.