Ha senza dubbio gradito Carlo Sante Gardani, alla cui memoria è stata intitolata la prima festa della Lavanda a Vicomoscano, nel campo di via Torquato Tasso che proprio Gardani, due anni fa, aveva voluto convertire alla coltivazione del fiore viola con una finalità anche sociale, coinvolgendo nel progetto, sostenuto con un finanziamento importante anche da Ennio Doris, la Cooperativa Tellus e la Cooperativa Santa Federici. Tutto questo per dare lavoro e dignità a persone che avessero perso l’occupazione o a ragazzi colpiti da disabilità.
Ha senza dubbio gradito perché la partecipazione è stata sentita e soprattutto perché quel progetto, l’ultimo portato avanti tra tanti, è finalmente sbocciato: come la lavanda nei campi, esaltata dagli esercizi delle atleti e degli atleti della Gymnica 2009. Viola su viola per un percorso nel quale chiunque fosse presente ha potuto essere protagonista: è stato infatti possibile assaggiare il gelato al gusto lavanda della Gelateria Infinito, il risotto sempre alla lavanda della Gastronomia Charly e il succo di lavanda e lime. Tutti prodotti molto apprezzati e con parecchi bis.
Ma è stato anche possibile raccogliere la lavanda direttamente dal campo: il tutto con piccole offerte, che andranno ad alimentare la borsa di studio intitolata alla memoria di Carlo Sante, che sarà assegnata a settembre dall’Istituto Romani e dalla scuola Santa Chiara. Intanto in queste ore Tellus sta realizzando nuove essenze proprio a base di lavanda nella sede di trasformazione a Zocca, nel modenese.
A salutare per prime sono state le organizzatrici Enrica Campanini e Barbara Ghezzi, mentre Carlo è stato ricordato dal parroco di Casalmaggiore don Claudio Rubagotti (“un’oasi di lavanda proprio qui in pianura padana ci voleva proprio, per questo dico grazie a Carlo”) e poi dal figlio Giovanni, che ha rivelato un aneddoto curioso e ha portato il grazie da parte della famiglia. “L’ultimo regalo di Natale, che mio padre non è poi riuscito a consegnare personalmente, era composto da prodotto che arrivavano da questo campo: questo dimostra quanto tenesse a questo progetto. Ci ha lasciato dicendo: “Guardate avanti e pensatemi sempre”. Questo è il modo migliore per farlo”.
Infine un ricordo di Renato Incerti, dirigente di Gymnica 2009 ed ex calciatore di Gardani quando questi guidava negli anni ’80 la Casalese. “Se abbiamo creato la Gymnica 2009 - ha detto Incerti - è stato perché abbiamo imparare a fare i dirigenti sportivi proprio da Carlo Sante: erano tempi non facili economicamente, ma io non ho mai più incontrato alla Casalese un presidente come lui”.
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