11 aprile 2025

Quarant'anni fa usciva nelle sale Ladyhawke girato a Soncino, Castell'Arquato, Vigoleno e Torrechiara. Quando il regista Richard Donner arrivò con un pulmino nel 1983, restò incantato dalla Rocca

Era il 12 aprile 1985, quarant'anni fa, usciva nelle sale cinematografiche americane "Ladyhawke" di Richard Donner girato anche a Soncino, Castell'Arquato, Vigoleno e Torrechiara. Molto inferiori alle aspettative furono gli incassi (poco più di 18 milioni di dollari) per un film kolossal costato oltre 20 milioni di dollari. Ma nel corso degli anni, il film ha conquistato un devoto pubblico di appassionati ed è diventato è un piccolo cult del genere fantasy.

Il fim venne anche candidato all'Oscar come miglior sonoro e miglior montaggio sonoro ma senza prendere nessun premio. Tra gli interpreti Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer, John Wood. La scelta delle località nelle quali girare il film venne decisa nel 1983 vagando in Europa alla ricerca dei luoghi ideali su un pullmino con Richrad Donner e alcuni suoi collaboratori. La prima scelta fu la Cecoslovacchia, poi si optò per la Spagna. Ma a Soncino Donner fu colpito dalla maestosità della Rocca, dal fossato e dallo stato di conservazione del borgo cremonese. E seppur la storia ha richiami linguistici francesi (Aguillon è la città-fortezza), il film venne interamente girato in Italia. Ladyhawke ha preso forma tra castelli, chiese e borghi medievali per lo più del centro Italia, ma alcune scene sono state realizzate tra i paesaggi mozzafiato delle Dolomiti. La Fortezza di Aguillon dove risiede il Vescovo è un luogo chiave di Ladyhawke, ma nella realtà non esiste. L’imponente maniero è un “patchwork” di castelli e borghi medievali. La rocca sforzesca di Soncino fa da sfondo alla fuga di Philippe all’inizio del film e torna più volte nel corso della storia. Philippe Gaston (Matthew Broderick) è un giovane ladruncolo che vive di espedienti e riesce miracolosamente a scampare all’impiccagione evadendo attraverso le fogne dalla prigione di Aguillon, borgo fortificato governato da un malvagio Vescovo. La fortezza da cui fugge è appunto la Rocca sforzesca di Soncino. Per girare le scene il fossato che circonda la Rocca venne riempito d’acqua. L’ingresso e il cortile di Aguillon sono quelli del Castello di Torrechiara, nei pressi di Parma. Alcune scene, come l’impiccagione iniziale di alcuni detenuti e la processione guidata dal Vescovo, sono girate nel borgo medievale di Castell’Arquato in provincia di Piacenza, rispettivamente nella Rocca Viscontea e nella piazza del Municipio.

La Rocca di Soncino fu impiegata come set per alcune scene di diversi film e sceneggiati televisivi: Marco Visconti (1975), regia di Anton Giulio Majano; Camilla (1976), regia di Sandro Bolchi; Il Mestiere delle armi (2001), regia di Ermanno Olmi. Ma è proprio per Ladyhawke (1985), regia di Richard Donner che viene citata, vista ed apprezzata. 

 


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commenti


PierPiero

12 aprile 2025 04:21

E il castello diroccato dove risiedeva il frate, è la splendida costruzione di Rocca Calascio in Abruzzo.

paolo

12 aprile 2025 08:54

ho avuto la fortuna di fare la comparsa sia a Soncino e a Castell'Arquato , dopo un casting fatto all'asilo Martini, in Via Dante. E' stata un'esperienza bellissima.

Igor

12 aprile 2025 16:07

In lingua originale la città fortezza di Ladyhawke si chiamava Aquila e non Aguillon, credo che in italiano sia stata "francesizzata" per non confondersi con la ben nota città omonima.