14 luglio 2025

CASA Stalloni: Crema ammessa alla seconda fase del bando Cariplo. Un passo avanti decisivo per il rilancio dello storico complesso edilizio nel cuore della città e dei cittadini

Fondazione Cariplo ha reso noto l'esito dell'iter istruttorio del Bando "Progetti Emblematici Maggiori - edizione 2025" per le province di Cremona, Lecco, Novara e Pavia: il progetto "C.A.S.A. Stalloni", promosso dal Comune di Crema, è stato ammesso alla Fase 2 con un contributo massimo concedibile pari a 1.900.000 euro. Si tratta di una tappa fondamentale nel percorso di rigenerazione urbana e sociale del complesso degli Stalloni, che conferma la validità della visione progettuale cremasca e rafforza il dialogo tra istituzioni, territorio e comunità.

"La conferma in merito all'elevato significato sociale, urbanistico, ambientale e comunitario del progetto che abbiamo candidato per il rilancio e la riapertura alla città degli Stalloni", commenta con soddisfazione il Sindaco Fabio Bergamaschi, ricordando come "negli ultimi anni diverse tra le più importanti trasformazioni strategiche della città, come la riqualificazione della stazione ferroviaria e la rigenerazione dell'area Olivetti sono state rese possibili anche grazie ad un sostegno economico da parte di Fondazione Cariplo. Uno schema vincente che contiamo di riconfermare anche per un ambito così cruciale come gli Stalloni, di cui la città è entrata nella disponibilità dopo una storica operazione di scambio con l'ex Tribunale, assegnato a Regione Lombardia". 

Una conferma importante per un progetto ambizioso

L'ammissione alla Fase 2 del bando da parte della Fondazione Cariplo rappresenta non solo un riconoscimento formale della qualità progettuale di CASA Stalloni, ma anche un importante passo operativo verso la realizzazione concreta di quella che è già stata definita dal Sindaco Bergamaschi "una strategia di sviluppo inclusiva, sostenibile e innovativa per l'intera città di Crema".

Il progetto, il cui nome è acronimo di Cuore, Abilità, Sinergie e Ambiente, si configura come un modello avanzato di welfare comunitario, in cui rigenerazione edilizia e sviluppo sociale procedono congiuntamente. L'obiettivo è duplice: rispondere alle fragilità emergenti della comunità - negli ambiti della disabilità, degli anziani e dei giovani - e trasformare un patrimonio storico in un nuovo cuore urbano vissuto e condiviso.

I prossimi passi: progettazione definitiva e cooperazione interistituzionale

Il Comune di Crema dovrà entro il 15 settembre confermare la propria volontà di partecipare alla Fase 2 e presentare un piano di copertura economica aggiornato, tenendo conto dell'importo massimo riconosciuto. La progettazione definitiva, corredata da tutti gli allegati richiesti, dovrà essere consegnata entro il 30 ottobre. A seguito di una nuova valutazione di merito, la Fondazione deciderà in via definitiva l'erogazione del contributo.

Un progetto radicato nel territorio, aperto al futuro

CASA Stalloni è il risultato di una visione politica e amministrativa coraggiosa e lungimirante, che ha saputo coinvolgere un partenariato ampio, solido e qualificato: Diocesi, Caritas, Fondazione Benefattori Cremaschi, Fondazione Alba Anffas Onlus Crema, ATS Impronte Sociali e Comunità Sociale Cremasca.

La progettualità si sviluppa attorno a tre fondamenti:

  • Inclusione e cura delle fragilità, con servizi per giovani con disabilità, soggetti a rischio dispersione scolastica e persone affette da demenze;

  • Inserimento lavorativo e sviluppo delle competenze, grazie a percorsi formativi, botteghe solidali e nuove sinergie con le associazioni dell'artigianato locale;

  • Rigenerazione urbana, con la riqualificazione architettonica e funzionale di oltre 1.100 mq e la valorizzazione del grande parco urbano, cuore verde della nuova centralità cittadina, da aprire alla Città.

Un'opportunità collettiva da costruire insieme

L'approdo alla seconda fase del bando segna un momento decisivo: è un semaforo verde per proseguire nel progetto, ma anche un invito a tutta la città a partecipare attivamente alla costruzione del futuro degli Stalloni. "Questo è solo l'inizio" – ha dichiarato infatti il Sindaco – "non solo perché dal punto di vista progettuale l'ammissione alla seconda fase del bando ci impegnerà ora nell'avanzamento della definizione degli spazi che abbiamo candidato al bando, ma anche e soprattutto perché in un ambito così ampio e di elevato potenziale, il finanziamento del progetto 'Casa Stalloni', che interessa una porzione significativa, ma non l'intero complesso degli Stalloni, deve rappresentare quella giocata che apre la partita ad una progettualità ancora più ampia, che dovrà crescere nel tempo con il contributo dell'intelligenza collettiva della città: associazioni, professionisti, dovranno essere coinvolti in un percorso di partecipazione che vogliamo guidare con passione". E lancia un'idea alla Città: "Perché non pensare che possa nascere un Comitato Stalloni, come quello che già negli Anni '80 si batteva per il risultato che oggi, dopo tanto lavoro, stiamo finalmente conseguendo?".


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti