Sabato la fiaccolata "SOS Gaza" organizzata dalla Tavola della Pace per l'immediato cessate il fuoco. Aderiscono anche il M5S e la Federazione provinciale del PD
La Tavola della Pace di Cremona organizza la fiaccolata "SOS Gaza" per chiedere l’immediato cessate il fuoco nella striscia di Gaza, che si terrà sabato 16 dicembre, con partenza alle 17 da Palazzo Cittanova, per arrivare nella Piazza del Comune, dove si unirà alla fiaccolata anche "La luce della Pace da Betlemme" a cura del gruppo MASCI di Cremona. L’iniziativa ha l’adesione anche della Tavola della Pace Oglio Po. Di seguito il comunicato della Tavola per la Pace:
“Ci appelliamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite affinché assuma la propria responsabilità di organo garante del diritto internazionale, chiedendo alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri, il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriore spargimento di sangue, con l’impegno di convocare, con urgenza, una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione Palestinese applicando la formula dei “due Stati per i due Popoli”, condizione che porrebbe fine all’occupazione Israeliana e alla resistenza armata Palestinese, ristabilendo così le condizioni per la costruzione di società pacifiche e democratiche. Tra le vittime civili israeliane dell’attacco di Hamas del 7 ottobre si contano anche 33 minori innocenti uccisi e circa 30 rapiti. La reazione militare israeliana ha causato l’uccisione di almeno 11.000 Palestinesi a Gaza, di cui almeno 4.500 bambini e bambine. Altre 6.000 persone, tra cui 4.000 minori risultano dispersi sotto le macerie. Almeno 900.000 bambine e bambini nella Striscia di Gaza non hanno più accesso ad acqua potabile, cibo, medicine e cure mediche. Quasi due milioni di Palestinesi della striscia di Gaza sono stati cacciati dalle loro case. La nostra condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia Palestinese, sia Israeliana, è assoluta. Hamas deve immediatamente rilasciare gli ostaggi e Israele deve fermare subito il massacro in atto a Gaza e non deve continuare ad usare la propria potenza militare contro la popolazione civile. Solo con il rifiuto della guerra e della violenza possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura. È necessario fermare subito questo massacro. Uccidere civili è un crimine di guerra inaccettabile, non ammesso da diritto e convenzioni internazionali. Ci appelliamo alle organizzazioni della società civile, ai gruppi, alle reti, alle cittadine e ai cittadini, perché aderiscano ad un’iniziativa di denuncia dell’enormità di questa tragedia. Riprendiamo per mano la pace!”
Alla manifestazione hanno dato la propria adesione il Movimento 5 Stelle e la Federazione provinciale del Partito Democratico. Di seguito la dichiarazione del referente Provinciale del M5S Marco Degli Angeli: “Gli Stati Uniti contro il cessate il fuoco a Gaza. Il silenzio dei governi e dei parlamentari Italiani e europei è complice. Scriveva pochi giorni fa il New York Times “i civili di Gaza, sotto il fuoco israeliano, vengono uccisi a un ritmo storico. Il tasso di morte tra i civili durante l’assalto israeliano ha pochi precedenti in questo secolo”. Secondo il rapporto dell’Osservatorio, il totale delle vittime a causa degli intensi attacchi aerei e di artiglieria israeliani è stimato in più di 23 mila. Il rapporto ha anche avvertito che centinaia di bambini sono ancora intrappolati sotto le macerie delle loro case, alcune crollate da settimane, con poche possibilità di essere salvati. La difficile situazione non permette neppure di recuperare i cadaveri dei bambini morti quindi il numero dei bimbi uccisi è sicuramente superiore alle stime. Due giorni fa gli Stati Uniti hanno posto il veto ad una risoluzione presentata al Consiglio di sicurezza dell'ONU che chiedeva il cessate il fuoco. Dei 15 membri del Consiglio di sicurezza 13 hanno votato a favore, la Gran Bretagna si è astenuta e gli USA, esercitando l'assurdo diritto di veto hanno, di fatto, cancellato la risoluzione. Non basta fare dichiarazioni a favor di telecamere e social. Servono atti forti e concreti. Cari parlamentari, svegliatevi. Avete molti strumenti... Usateli! Ricordiamo tutti le parole di Martin Luther King: “Non ho paura delle parole dei malvagi, ma del silenzio degli onesti”.
Questo il comunicato del Partito Democratico: “Il Partito Democratico della Provincia di Cremona aderisce alla fiaccolata “SOS Gaza” indetta dalle Tavole della Pace di Cremona e dell’Oglio Po che si terrà sabato 16 dicembre, con partenza alle ore 17,00 da Palazzo Cittanova, per arrivare nella Piazza del Comune a Cremona. E’ indispensabile infatti che l’Onu chieda alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri, il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriore spargimento di sangue, con l’impegno di convocare, con urgenza, una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione Palestinese applicando la formula dei “due Stati per i due Popoli”, condizione che porrebbe fine all’occupazione Israeliana e alla resistenza armata Palestinese, ristabilendo così le condizioni per la costruzione di società pacifiche e democratiche”. Il PD cremonese condivide quanto scritto nel documento che convoca la fiaccolata e che recita: “La nostra condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia Palestinese, sia Israeliana è assoluta. Hamas deve immediatamente rilasciare gli ostaggi per il bene del popolo palestinese e Israele deve fermare subito il massacro in atto a Gaza. Solo con il rifiuto della guerra e della violenza possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura”. Per questi motivi il Partito Democratico di Cremona parteciperà con una sua delegazione e con le sue bandiere alla fiaccolata del prossimo sabato 16 dicembre”.
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