25 ottobre 2022

Sempre più fatiscenti le condizioni dei giardini pubblici di Piazza Roma. Bocciati i finanziamenti, dove troverà i soldi il Comune?

In attesa che il Comune recuperi altrove i finanziamenti necessari, dopo la doppia bocciatura da parte dei fondi regionali e dal Pnrr, il degrado dei giardini pubblici di piazza Roma procede inarrestabile. La domanda di finanziamento prevedeva un importo pari ad euro 1.891.354,00 per attuare varie opere quali la manutenzione straordinaria della pavimentazione esistente, il rifacimento del prato e delle aiuole, un nuovo sistema di irrigazione, l’inserimento di specie erbacee perenni e di specie nemorali, il ripristino strutturale delle montagnole (roccaille), il restauro conservativo dei manufatti storici, la manutenzione straordinaria della pagoda, rinnovo di arredi (panchine e giochi inclusivi), la posa di videocamere di sorveglianza, la quantificazione dei servizi ecosistemici degli alberi e la loro manutenzione decennale. Tutto questo a distanza neppure di vent’anni dal progetto di riqualificazione di Andreas Kipar inaugurato nel 2003, costato circa un milione in più rispetto all’attuale richiesta di finanziamento per il suo ripristino. L’impalcatura messa a protezione delle montagnole è ormai arrugginita, dopo il crollo verificatosi quattro anni fa. Ma la trascuratezza dei Giardini prosegue anche sui grandi vasi Fioriera, costituiti da una fusione di metalli ferrosi trattata con cromia verde che simula l’ossidazione del bronzo, dove la ruggine sta aumentando, il colore si sta sollevando e il verde è quasi sparito. Anche le scritte che ricordano che lì, prima della costruzione del Giardino, sorgeva la basilica di San Domenico non sono più leggibili. Del calcestre meglio non parlarne. È argomento vecchio. Sono trascorsi quasi vent’anni dall’inaugurazione del restyling affidato ad Andrea Kipar: 100 nuovi alberi, 2600 nuovi arbusti, 20000 erbacei perenni, 845 mq di pavimentazioni in pietra, 1700 mq in rizzada, 3300 mq in calcestre, 3400 mq di nuovo prato. Tutto ciò per ridare vita ai 13000 mq di verde, ossia al giardino più amato dai cremonesi. Cosa è rimasto?

La scelta era stata determinata a suo tempo dalla volontà del progettista di inserire la nuova "piazza-giardino" nel centro della città, utilizzando le pavimentazioni tipiche dei centri storici ottocenteschi, mentre l'uso del calcestre, previsto per i percorsi principali, riproponeva l'uso di un materiale tipico dei giardini storici. In realtà, come sappiamo, i problemi non sono mai mancati, sia per la non perfetta istallazione, che per le condizioni climatiche ed il dilavamento dell'acqua piovana.

Se osserviamo la splendida foto del 1985 scattata dall’alto da Giuseppe Muchetti della pavimentazione originaria studiata a suo tempo da Gianni Toninelli, ci si rende facilmente conto di quanto sia stato velleitario il progetto di rifacimento del nuovo millennio.  I problemi dei giardini pubblici sono ben noti: dallo stato delle statue antiche a partire dalla fontana delle Naiadi o dalla statua di Ponchielli, ai vasi che segnalano le dimensioni della abbattuta chiesa di San Domenico arrugginiti e illeggibili, alle scritte sulla vecchia casa di Stradivari ormai illeggibile o alla tomba spesso sporca ma oltre alla parte monumentale c'è anche la necessità di ripristino delle montagnole e degli accessi, la sistemazione delle piante e del verde e dei giochi dei bambini. Tuttavia sarebbe forse bastato garantire una sufficiente manutenzione di quanto a suo tempo realizzato, per evitare, ora, un ulteriore spreco di denaro per effettuare non certo progetti faraonici ma per ridere un minimo di dignità culturale al luogo un tempo occupato dal convento e dalla basilica di San Domenico.

fotoservizio di Gianpaolo Guarneri-StudioB12

Fabrizio Loffi


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commenti


Pasquino

25 ottobre 2022 11:13

Rigenerazione urbana cremonese

PierPiero

25 ottobre 2022 12:13

Sarà mica avanzato un totem?

Gianluigi Stagnati

25 ottobre 2022 12:15

Nonostante si sia dimostrata inadeguata la pavimentazione in calcestre, nel progetto di sistemazione del parco al centro di porta Romana è prevista per la realizzazione dei nuovi vialetti!
Che dire...errare è umano...perseverare è diabolico!

armando

26 ottobre 2022 07:24

rottamare i totem come ferro vecchio, con i pochi proventi risistemare quello che si può